Una VPN permette di creare una connessione sicura tra un dispositivo (ad esempio il nostro computer o smartphone) e internet, nascondere le proprie tracce, simulare collegamenti da nazioni diversa da quella reale e tanto altro.
Le reti VPN, acronimo di Virtual Private Network (rete virtuale privata), esistono da tempo nell’ambito delle telecomunicazioni. La definizione è quella di reti telecomunicazioni private che consentono a privati e aziende di sfruttare reti condivise, permettendo di estendere a livello geografico una rete locale privata o aziendale.
In passato questi strumento veniva utilizzato principalmente da aziende, ad esempio per collegare le differenti succursali di una ditta ma anche per garantire ai collaboratori l’accesso remoto alla rete industriale.
Le reti VPN sono utili però a tutti, oggigiorno anche ai privati, per proteggere le connessioni internet, tutelare la privacy e consentire di collegarsi da remoto a dispositivi locali. Queste tecnologie sono molto versatili e non è facile semplificare in poche righe l’ambito commerciale e tecnico giacché il ventaglio di possibili utilizzi è molto vasto.
Abbiamo avuto modo di testare CyberGhost VPN per macOS e di seguito trovate la descrizione di come funziona, cosa offre e le peculiarità di questo servizio che funziona anche con i sistemi operativi Windows, iOS, Linux, e Android.
A cosa serve una VPN?
Gli utenti possono sfruttare numerosi vantaggi nell’uso di una VPN, in base alle necessità e alle esigenze. Ecco qui di seguito alcune situazioni in cui l’uso di una VPN come CyberGhost VPN è particolarmente utile se non essenziale.
Accedere a ciò che è inaccessibile
Tra le varie cose che è possibile fare con una VPN, c’è la possibilità di accedere a contenuti geograficamente inaccessibili aggirando le restrizioni online e la censura.
In alcune nazioni è vietato l’accesso a Google, Netflix, Facebook e altri siti ancora. Usando una VPN potremo aggirare i meccanismi di censura e accedere a siti e servizi altrimenti inaccessibili.
Con la stessa logica sarà possibile vedere in streaming servizi italiani inaccessibili all’estero o, viceversa, vedere dall’Italia eventi trasmessi da canali web di TV di altre nazioni, accedere a Netflix, Hulu e alle proposte riservate solo a chi si collega da determinati stati.
Abbiamo spiegato in questo nostro articolo proprio come sbloccare tutti i contenuti mondiali di Netflix proprio usando CyberGhost VPN.
A questo si aggiungono anche l’accesso a contenuti ed eventi sportivi, non sempre completamente disponibili nel proprio Paese.
Anonimato in rete
Altro uso della VPN è la possibilità di proteggere la propria privacy. Se vi trovate spesso in giro a lavorare da remoto, una VPN potrebbe essere essenziale lavorare in modo protetto e sicuro ed è uno di quei servizi che non dovrebbero mancare nella “cassetta degli attrezzi” degli utenti.
Le VPN più avanzate consentono di proteggere i dati in transito sulla rete e di navigare senza che i dati vengano raccolti per mostrare annunci pubblicitari o altri scopi. È possibile connettersi a vari server da indirizzi IP apparentemente diversi, nascondendo il proprio IP reale impedendo a chi cerca di monitorare le connessioni di capire da dove realmente siamo connessi.
Questo permette di evitare il tracciamento delle attività da parte degli inserzionisti e di ottenere spesso offerte migliori nel caso di prenotazioni di hotel e biglietti aerei, il cui prezzo spesso dipende dal luogo in cui si trova chi sta tentando di acquistare il prodotto.
Sicurezza potenziata
Oltre a garantire la privacy degli utenti, l’uso di una VPN è perfetta anche per incrementarne la sicurezza, soprattutto nel caso in cui si faccia frequente uso di reti wi-fi pubbliche o aperte, che di base offrono un basso livello di protezione dai malintenzionati.
Il livello di sicurezza è più elevato anche nel caso in cui si vogliano sfruttare servizi di online banking: utilizzare una VPN significa avere maggior protezione nel caso in cui qualcuno cerchi di intercettare le vostre credenziali di accesso, soprattutto se si è connessi ad una rete sconosciuta.
Come funziona una VPN?
Semplificando, una VPN installa sul computer o altro dispositivo un software che cripta il traffico dati e lo invia a un server usando una connessione sicura; i dati cifrati vengono decifrati dal server VPN, quest’ultimo invia i dati a internet, riceve una risposta destinata all’utente; il traffico viene a questo punto nuovamente criptato dal server VPN, inviato all’utente e il software sul computer/dispositivo decifra i dati in modo che da renderli comprensibili e usabili.
Tutto avviene in modo trasparente per l’utente che non si accorge dei meccanismi ci cifratura dei dati, rendendo estremamente complesso per cybercriminali decifrare le connessioni e garantire l’anonimato grazie al traffico reinstradato su un server esterno.
La nostra navigazione passa per il server VPN e quindi il nostro indirizzo IP reale verrà nascosto (non è possibile identificare indirizzo IP e località dalla quale avviene realmente la connessione).
Si tratta di un sistema perfettamente legale: non solo privati ma moltissime aziende ne fanno uso anche semplicemente per ragioni di sicurezza.
Perché usare una VPN a pagamento se esistono VPN gratuite?
È vero, esistono svariate offerte gratuite ma bisogna considerare che gli sviluppatori di quest’ultime devono finanziarsi, ad esempio attraverso la pubblicità o la commercializzazione dei profili utenti. Per guadagnare svariate VPN gratuite si basano su una cosiddetta tecnologia P2P (l’architettura di una rete, in cui tutti i dispositivi hanno le stesse possibilità di comunicazione e ognuno di essi può fungere sia da server che da client). In questi casi non viene utilizzata un’infrastruttura centrale come server VPN, bensì ogni partecipante mette a disposizione il proprio computer, consapevolmente o meno, che diventa server.
L’utente non è in pratica solo utilizzatore ma anche operatore di rete. Dal momento che anche cybercriminali possono approfittare di questi servizi per anonimizzare la propria identità, è possibile che l’infrastruttura da noi messa a disposizione venga utilizzata per compiere illeciti. La serietà e la sicurezza di un operatore VPN sono fondamentali: studiate le direttive d’utilizzo e informatevi sulla giurisdizione a cui gli operatori di soluzioni VPN devono rispondere.
CyberGhost VPN
Fondata nel 2011 e con sede a Bucarest (Romania), CyberGhost VPN si è fatta notare come sviluppatore di soluzioni di sicurezza. L’azienda vanta 36 milioni di utenti in tutto il mondo, e come realtà che difende un diritto fondamentale come la privacy.
È stata tra le prime realtà della sua categoria a pubblicare report sulla trasparenza e sfruttare tecnologie di cifratura che mettono in primo piano l’utente. La sede in Europa centro-orientale la libera da vincoli sulle richieste di informazioni personali degli utenti (politica No Logs), elemento da considerare in termini di sicurezza e privacy.
La versione macOS
Il software in versione macOS si installa in modo molto semplice in pochi passaggi. Dopo la prima installazione viene richiesto username e password (dati che è possibile scegliere dopo avere acquistato un abbonamento). Nella barra dei menu in alto appare l’icona di CyberGhost VPN; facendo click, la prima volta è richiesto l’inserimento del nome e della password scelta in fase di registrazione.
A questo punto è possibile attivare/disattivare al volo la VPN. La prima volta bisogna installare dei “profili” e autorizzare l’accesso al portachiavi e il sistema è pronto. Nella sezione “Rete” delle Preferenze di Sistema viene creata una connessione, e da qui potremo vedere lo stato, il tempo di connessione, l’indirizzo IP, l’indirizzo del server, ecc. Da qui è anche possibile connettere e sconnettere la VPN.
Dopo la prima connessione, facendo click sull’icona gialla con le frecce a sinistra è possibile selezionare un server da un elenco e simulare “al volo” la connessione da uno diverso Stato. Le impostazioni vengono modificate immediatamente e usando uno dei tanti servizi web per la verifica della località della connessione è possibile controllare che effettivamente sembriamo connessi dalla località scelta.
CyberGhost VPN permette di selezionare server in tutto il mondo indicando per ognuno di questi in un comodo elenco la località, la distanza da noi, quanto è sovraccarico il server in questione. Dall’elenco “selezione server” è possibile selezionare tutti i server, quelli adatti per lo streaming e per il download.
Dalla sezione “Funzioni Avanzate” è possibile bloccare in automatico pubblicità) es. popup e annunci video) bloccare siti sospetti (con contenuto malevolo), comprimere i dati (tenere conto del consumo dei dati comprimendo immagini e altri elementi per ridurre il consumo della banda), bloccare meccanismi di tracking, reindirizzare automaticamente all’indirizzo HTTPS (per garantire la versione più sicura possibile di una pagina web).
La sezione “Regole intelligenti” permette di stabilire delle regole all’avvio (es. l’avvio automatico della VPN con determinate app) e altri tipi di azioni.
Peculiarità di CyberGhost VPN
Rispetto ad altre VPN, CyberGhost VPN permette di usare fino a sette dispositivi contemporaneamente. L’azienda offre una infrastruttura dedicata con 6300 server sparsi in giro per il mondo (90 diverse nazioni), con oltre 36 milioni di utenti utilizzatori.
Peculiarità di questa VPN è il supporto per architetture differenti: macOS, Windows, Android, iOS, estensioni per Chrome e Firefox e persino Amazon FireTV. Dal punto di vista tecnico sono supportati protocolli come OpenVPN, WireGuard e IKEv2, consentendo l’uso anche in abbinamento a tecnologie avanzate offerte dai produttori di alcuni router.
È supportato anche l’uso di reti peer-to-peer in forma anonima (il download di alcuni Torrent è illegale in alcuni paesi e una VPN permette di aggirare l’ostacolo), la compatibilità con Tor (Onion over VPN) ottenendo ulteriore protezione per la privacy fornita dalla rete Tor ed è offerto il supporto specifico per Netflix permettendo di connettersi alla versione USA e canadese del servizio.
Offerta CyberGhost VPN: solo 2,64 euro al mese
I piani prevedono diversi prezzi di listino. Si può pagare un mese a 11,99 euro o sei mesi a 7,99 euro al mese.
Se si decide di abbonarsi per 18 mesi anni, il prezzo è di 2,75 euro al mese. Sono supportate fino a 7 connessioni contemporanee e il pagamento dell’abbonamento è mensile.
Chi acquista ha 45 giorni di tempo per poterci ripensare e potrà contare su un servizio clienti attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Il prodotto ha ottime recensioni su TrustPilot come evidente da questo link.