Giochi, emulatori di console, server web, gestione suonerie, instant messaging… sono solo alcuni dei campi in cui nelle poche settimane di vita dell’iPhone alcuni bravissimi sviluppatori si sono gettati, incuranti del divieto di Apple e della mancanza di un kit di sviluppo della casa madre, nel tentativo di offrire al cellulare multitouch quella versatilità che è negata ad un sistema chiuso.
Non è dato per certo ma iPod touch dovrebbe avere lo stesso sistema operativo del fratello con radio cellulare visto che sviluppare applicazioni come Safari o iTunes Wi-fi su piattaforme troppo diverse comporterebbe uno spreco di tempo e intelligenza: questo apre interessanti prospettive a coloro che faticosamente ed un passo alla volta stanno creando da zero una marea di programmi e programmini per rendere più versatile iPhone.
Ci sono inoltre alcune caratteristiche di iPhone touch che dovrebbero facilitare il compito: il nuovo dispositivo, contrariamente ad iPhone (ma forse anche questo riceverà un update in questo senso), può funzionare come dispositivo di memorizzazione di massa e quindi con utilities più semplici di quelle che compiono il “Jailbreak” si potrà accedere ai file nascosti del sistema operativo, dall’altra parte la diffusione in quantità del nuovo modello. che potrà essere regolarmente acquistato da fine settembre in tutto il mondo, allargherà notevolmente la cerchia degli hacker o dei programmatori esperti che potranno studiarlo e proporre nuove soluzioni software a dispetto della volontà di Apple di farlo funzionare solo con applicazioni Web.
Staremo a vedere. Certo è che, insieme all’interfaccia di Safari, alle capacità di navigazione multitouch su foto e video e le prospettive che si aprono nel campo della personalizzazione software non potremo più chiamare l’iPod touch come un semplice riproduttore digitale!