Il sistema di guida autonoma previsto da Apple per Apple Car potrebbe inviare agli iPhone e agli iPad a bordo del veicolo, dettagli sulle manovre che man mano vengono eseguite. È quanto emerge in un brevetto scovato dal sito AppleInsider presso il Patent and Trademark Office statunitense. Il brevetto, intitolato “Dispositivo, metodo e interfaccia utente grafica per presentare notifiche veicolari” mira a consentire ai passeggeri a bordo di un veicolo a guida autonoma di ottenere dettagli sulle varie decisioni che il sistema prende man mano che si arriva a destinazione.
La possibilità di inviare alert sugli schermi di iPhone e iPad potrebbe rivelarsi utile anche per assumere il controllo del veicolo se qualcosa dovesse andare storto o per lo meno per rendersi conto di quello che il sistema sta per fare.
Se l’auto deve fermarsi, superare un semaforo o cedere il controllo per motivi di sicurezza o altre ragioni, è possibile ricevere una segnalazione visualizzabile sui dispositivi in vari modi. Un indicatore di stato generico può fornire aggiornamenti di base sul transito, mostrare notifiche generali di comunicazione in una porzione più grande del display e animazioni al centro dello schermo per attirare l’attenzione di chi si trova al volante (che in qualunque momento può eventualmente prendere il controllo del veicolo).
Gli indicatori sono in grado di allertare chi si trova al volante, chiedendo interazione con il veicolo dopo un tempo predeterminato dall’ultima interazione, con notifiche accompagnate da feedback aptici o segnalazioni acustiche. Nei casi in cui a chi si trova al volante è chiesto di fare particolare attenzione alla strada, il display può essere oscurato e gli elementi mostrati sullo schermo, disattivati. Al contrario, quando l’attenzione del guidatore non è necessaria, il sistema può raccomandare ad esempio la riproduzione di elementi multimediali.
Il numero e la tipologia di notifica visualizzabili sui display, cambia in base al livello di attenzione richiesto, a sua volta dettato dal livello di guida in gioco (autonomo o semi-autonomo), con quello più avanzato che permette al guidatore di diventare passeggero e non ha la necessità di prendere il comando dell’auto.
Nel brevetto sono citati come inventori: Andre Boule, Stephen Chick, Thomas R. Powell e Emily Schubert, tutti nomi citati in altri brevetti che riguardano il progetto Apple Car.
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