Il Senato francese ha accolto la proposta di legge contro la violenza domestica e tra le misure previste. un emendamento riguardante l’accesso ai siti che offrono contenuti porno. L’obiettivo è impedire l’accesso a questi siti ai minori, con l’obbligo per i siti di verificare l’età dei visitatori. La semplice autodichiarazione che si trova oggi sui vari siti che vendono ad esempio alcolici non sarà più sufficiente.
Per dimostrare l’età dei visitatori, l’emendamento suggerisce due soluzioni che i siti possono implementare: usare una carta di pagamento o identificare gli utenti tramite FranceConnect (un sistema di identità digitale simile al nostro SPID). Il sito Macg spiega che non è possibile avere una carta di pagamento se si ha meno di 16 anni e che l’autorizzazione dei genitori è ad ogni modo richiesta per ottenere una carta quando si è minorenni. Un diciassettenne può accedere a contenuti pornografici, ma la proposta mira a limita la possibilità per i minori di accedere a determinati siti.
FranceConnect, la soluzione di identificazione del governo, è già sfruttata viene utilizzata per l’accesso ai servizi online della pubblica amministrazione ed enti vari. Il sistema potrebbe essere sfruttato alla stregua dei pulsanti che consentono di effettuare il login con le credenziali di Facebook, Twitter o Apple, garantendo l’identità dell’utente e in particolare la sua età. Con il sistema di accesso con identità digitale FranceConnect, un sito porno avrebbe la garanzia che l’utente sia legalmente adulto.
Per i siti che propongono materiale per adulti obbligare gli utenti a indicare le loro credenziali, non invoglierà certo gli utenti a registrarsi; immaginiamo già che molti preferiranno aggirare con varie tecniche “ingannando” il sito facendo credere di essere connessi da altre località. I siti dovranno ad ogni modo conformarsi e avranno 15 giorni di tempo per implementare la nuova modalità di accesso. I siti che non si adegueranno potranno essere soggetti a sequestro.
La Francia non è il primo paese ad avere adottato sistemi controllare l’età dei visitatori sui siti porno. Nel Regno Unito era stata studiata un’idea simile nel 2015, ma il progetto alla fine è stato abbandonato. Tra le criticità di questi sistemi: rischi per la privacy e la difficoltà di verificare con certezza l’identità di un visitatore.