L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha deciso di riconvertire parte della propria produzione per contribuire all’emergenza Coronavirus. A metà aprile sono state consegnate alla Protezione Civile le prime 10 mila visiere protettive sanitarie da destinare agli operatori in prima linea contro l’epidemia.
Entro fine maggio, il Poligrafico utilizzando parte dei materiali dei documenti d’identità elettronici, riferisce che sarà in grado di consegnare un milione di pezzi, sostenendo autonomamente i costi di produzione.
Si tratta di un dispositivo di protezione individuale verificato in laboratori accreditati e corredato di marcatura CE per l’uso di Visiera Protettiva Sanitaria, uno dei dispositivi indicati dall’Istituto Superiore di Sanità per la tutela delle persone che entrano in contatto con pazienti affetti da COVID -19.
Per indossarla bisogna eseguire alcune semplici operazioni di montaggio grazie alle quali la visiera prende la forma di uno schermo che avvolge il viso fin sotto il mento e viene ancorata a occhiali da vista oppure a montature prive di lenti o con lenti neutre.
Il peso della visiera è pari a 30 grammi, quindi, inferiore al peso tipico degli occhiali realizzati con montature in materiale plastico, e può essere igienizzata prima dell’uso con i comuni disinfettanti.
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