Dara da mangiare cigni può costare caro, soprattutto se si ha un iPhone in tasca e ci si trova sulle sponde del Tamigi. Lo sa bene Thayse Bussolo-Vieira, che nell’intento di sfamare gli uccelli, ha visto cadere il proprio smartphone in acqua. Pensava di non ritrovarlo mai più, e invece…
Sbollita la rabbia per l’accaduto, soprattutto per le migliaia di foto memorizzate sul terminale, si trovava con il fidanzato due mesi dopo a fare una passeggiata proprio sullo stesso luogo quando, sdraiati sul letto del fiume, hanno avvistato l’iPhone 8 caduto in acqua due mesi prima.
Dal momento che l’acqua era relativamente profonda circa 2 metri, le operazioni di recupero si rendevano particolarmente difficile recuperarlo. E così, dopo essere tornati a casa, e aver creato una rete di fortuna con un setaccio da cucina attaccato al manico di una scopa sono riusciti a recuperare il dispositivo giorni dopo.
Con estrema sorpresa, come riporta anche la redazione di ubergizmo, l’iPhone funzionava ancora dopo averlo riacceso. Da notare che l’iPhone 8 ha un grado di protezione IP67, il che significa che in teoria può sopravvivere sott’acqua fino a una profondità di 1 metro e per 30 minuti. Il fatto che sia sopravvissuto per due mesi a meno di 2 metri d’acqua è sorprendente, anche se non è la prima volta che si sentono storie del genere.