Nonostante le misure di contenimento per l’epidemia di Covid-19 che costringono la maggior parte degli ingegneri Apple a lavorare da casa, la multinazionale di Cupertino non ha bloccato lo sviluppo di prodotti futuri: le nuove versioni di HomePod, Apple TV, MacBook Pro, iPad (entry level), Apple Watch e iMac sono sempre in cantiere e previste per questo anno. Naturalmente Apple è al lavoro anche sugli iPhone 2020, nuova gamma che dovrebbe arrivare anche quest’anno in autunno, anche se continuano ad alternarsi anticipazioni che di volta in volta indicano l’uscita a settembre oppure posticipata.
Nella Bay Area di San Francisco, le restrizioni ai movimenti saranno in vigore almeno fino ai primi giorni di maggio, anche se già si parla di un prolungamento. Le misure di contenimento per Covid-19 non facilitano le operazioni di Apple: oltre alle numerose novità in cantiere nonostante coronavirus, Bloomberg segnala complicazioni derivanti dalla leggendaria cultura di segretezza Apple, che deve essere rispettata in azienda e che complica notevolmente il lavoro agile.
Per le comunicazioni tra i dipendenti di Apple Park costretti a casa si fa affidamento a FaceTime, Slack, Jabber (Cisco) o WebEx, mentre per la condivisione di file si usa a Quip (Salesforce) e Box, accettando alcuni compromessi per potenziali inconvenienti da falle nella sicurezza dei protocolli usati dai vari servizi. A inizio marzo Apple ha iniziato ad incoraggiare i dipendenti a lavorare – per quanto possibile – da casa, nel tentativo di contenere la diffusione di coronavirus, così Apple Park è da tempo semivuoto.
Il sito The Information riferisce di problemi che i dipendenti Apple hanno dovuto affrontare. Per quanto riguarda alcuni prototipi hardware questi sono ad un punto morto perché le linee guida di Apple richiede di lavorare su questi prodotti in laboratori sicuri. Anche l’impossibilità di usare apparecchiature che si trovano in ufficio, complica stress e drop test, così come l’impossibilità di usare fresatrici e stampanti 3D per la prototipazione.
Apple avrebbe deciso di creare nuovi protocolli da seguire per consentire ad alcuni dipendenti di portare hardware futuro a casa. Al momento è necessario il placet di un vicepresidente per portare a casa qualsiasi dispositivo, prototipo o macchinario; anche il lavoro sui sistemi operativi richiede il coordinamento e il placet con membri dello staff di più alto rango. Nonostante tutto, l’azienda dovrebbe essere in grado di rispettare il tradizionale calendario, con alcune novità di rilievo che dovrebbero essere presentate a giugno, in occasione della WWDC 2020 che quest’anno sarà stata trasformata in un evento completamente online e digitale.
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