Chi ha un po’ di capelli bianchi se le ricorda le vecchie piste radiocomandate, famose negli anni settanta e rimaste più meno ferme a quegli anni, sino all’avvento di questa nuova Anki Overdrive, che toglie il telecomando e mette un iPhone al volante, per la felicità dei grandi (soprattutto) e piccoli.
Anki Overdrive, la recensione
Fantasia al volante
Anki Overdrive è un set per una pista di macchinine completa: al suo interno troviamo appunto due macchinine, un caricabatterie, vari libretti di istruzione (abbastanza futili, l’App fa più o meno tutto, offrendo anche istruzioni durante le partite) e la pista vera e propria, realizzata con parti in plastica flessibile, che si agganciano tramite piccoli blocchi alle estremità.
La costruzione della pista è l’inizio del gioco: il tutto è molto semplice, tanto che il pargolo di casa ha capito il tutto prima di chi scrive questa recensione, optando per una forma canonica (come nelle foto), per provare poi soluzioni più aggressive.
Una volta montata con forma a “0”, la pista misura 180 x 120 cm (che aumentano se montata in modo diverso), quindi serve anche calcolare bene lo spazio, seppure a montare e smontare il tutto servono non più di 5 minuti di pazienza.
Interessante anche la parte ai box, con una piccola scatola nera che contiene una pasta speciale che aumenta l’aderenza delle macchine alla pista, una specie di cambio gomme da fare di tanto in tanto.
Un iPhone ai box
Va detto subito: il meccanismo di Anki Overdrive, nonché la parte “intelligente” del gioco, sta tutta nell’App per iPhone, iPad o Android, non c’è modo di giocare senza.
I più piccoli necessiteranno dell’assistenza dei grandi per scaricare l’App e creare il personaggio, ma poi diventeranno autonomi per tutto.
L’App di per se permette di creare un profilo per il giocatore e si comporta come una App di un videogame classico, con il personaggio che corre, acquista punti e migliora la sua automobile, diventando più forte e sfidando gli amici o il computer nelle gare. L’unica differenza è che la gara non è virtuale, ma reale, nella pista.
3, 2, 1… partenza!
Una volta abbinata la macchinina e posizionata sul circuito di Anki Overdrive, preparando al gara, entrambe le auto fanno due giri di prova, probabilmente per “imparare” come è fatto il circuito. Durante questi due giri, le auto seguono il percorso e fanno delle piccole accelerazioni in modo del tutto autonomo, cambiando anche spesso posizione, probabilmente per raffinare la scansione.
Va detto che non serve “istruire” l’App per la forma del circuito, il gioco fa tutto da solo ed è una specie di magia: al termine, entrambe si posizionano correttamente sulla linea di partenza e attendono il via.
Una volta partiti il device controlla l’accelerazione, il freno e la posizione della macchinina, spostandola a destra e sinistra all’interno della pista, mentre per le curve Anki Overdrive è del tutto autonomo.
Le gare sono di velocità (senza esagerare, perché come vuole la tradizione, troppa accelerazione nelle curve fa sbandare l’auto e talvolta la fa andare fuori pista e serve l’intervento umano per riposizionarla.
Ma il gioco non è solo un fattore di velocità: è possibile inserire delle varianti, come ad esempio la possibilità di “sparare” all’altra auto, rallentandola. L’arma, montata sull’auto in modo virtuale, comporta un feedback visivo dato dalle luci, e può anche determinare, in base al tipo di gara, anche la vittoria e la sconfitta se si è colpiti troppe volte.
Progredendo nel gioco si possono acquistare altre armi che cambiano portata e direzione degli spari, rendendo il gioco sempre variegato ed estremamente divertente.
Considerazioni
L’idea alla base di Anki Overdrive è molto semplice, trae spunto da un gioco che, pur non subendo praticamente nessuna miglioria sostanziale nel tempo, non è mai davvero tramontato e non è difficile trovare la sua edizione base nelle case di chi ha figli.
Quindi lode a Anki Overdrive per aver dato finalmente un senso nuovo a questo gioco: non solo l’introduzione di uno smartphone o tablet come guida, ma molto altro, come ad esempio la scansione del tracciato, la definizione di un mondo virtuale nel quale la pista è solo una parte e il meccanismo delle gare, che in definitiva avvicina il gioco all’idea di un “Fast and Furious” per i più giovani (c’è anche una edizione dedicata).
Di lati negativi in tutta onestà non ne vediamo: l’operazione è modulare, per cui acquistando due scatole si hanno a disposizione molti più pezzi per le piste, che possono diventare più grandi, ed è possibile giocare anche in quattro (situazione che non abbiamo provato, ma che è chiara dal sito).
Tutto sommato è possibile giocare anche da soli, contro il computer, per far crescere il proprio personaggio e farlo diventare più forte, seppure l’intelligenza artificiale del gioco, modulabile, non ci è sembrata granché, ed è chiaro che Anki Overdrive da il meglio con due giocatori umani.
Per chi ha voglia, su Amazon si trovano una serie di nutrite opzioni, da macchinine sostitutive (come i camion) a nuovi pezzi della pista come rampe o incroci.
Pro:
• Molto divertente
• L’idea di mescolare virtuale e reale è a tratti geniale
• Il costo del kit base è molto conveniente
Contro:
• Il gioco è pensato per due giocatori
Prezzo:
• 68,00 Euro Anki Overdrive (Kit Principianti)
• 58,00 Euro Anki Overdrive Fast and Furious edition
• 30,99 Euro Thermo, Macchinina per espansione Gioco
• 22,96 Euro Expansion Track Collision
• 16,28 Euro Elevation Kit
• 19,45 Euro Corner Kit
• 49,99 Euro Custodia da Viaggio per Anki Overdrive
I lettori possono trovare Anki Overdrive e tutti gli accessori (non strettamente indispensabili, una scatola è autosufficiente) direttamente dalle pagine di Amazon.it