Uno strumento di ausilio medico che non dovrebbe mai mancare in casa è il saturimetro. Noto anche con il nome di pulsossimetro, consente di conoscere la quantità di ossigeno presente nel sangue ed avere così un dato in più da fornire al medico in caso di malessere.
Si tratta nello specifico di una piccola periferica non invasiva – è una sorta di molletta che va agganciata alla punta del dito – che permette di misurare la percentuale di emoglobina legata nel sangue, la frequenza cardiaca e l’intensità della pulsazione. In questo modo è possibile rilevare la saturazione dell’ossigeno nel sangue e di conseguenza valutare la regolarità dell’attività respiratoria.
Precisiamo che qualsiasi saturimetro non permette di stabilire con quale gas è legata l’emoglobina, ma solo la percentuale di emoglobina legata: normalmente l’emoglobina lega l’ossigeno, quindi in sostanza permette di ottenere una stima della quantità di ossigeno presente nel sangue.
Normalmente un dispositivo come questo si usa nei reparti ospedalieri e sui mezzi di soccorso in quanto è un dispositivo non invasivo (cioè non è necessario eseguire manovre o analisi che penetrino nei tessuti del paziente) ed è precoce nel riconoscere l’ipossia rispetto alle condizioni di cianosi, permettendo una diagnosi di desaturazione dell’ossigeno prima di gravi complicanze.
L’ipossiemia poi, è tipica di varie malattie: ostruzioni delle vie aeree, anemia, sindrome da distress respiratorio acuto, BPCO, enfisema, malattia polmonare interstiziale, polmonite, pneumotorace, edema polmonare, embolia polmonare, fibrosi polmonare e sindrome delle apnee ostruttive durante il sonno.
Il dispositivo non è pensato per un monitoraggio su base continua, non va quindi a sostituire quello che ad esempio troviamo in sala operatoria: è piuttosto pensato per un uso domestico ed è indicato per fornire informazioni aggiuntive al proprio medico.
In tempo di coronavirus, che attacca appunto le vie respiratorie, può essere uno strumento ausiliario di valutazione dei sintomi in caso di malessere. Chiaramente non può e non deve sostituire il consulto medico, ma può fornirgli un dato in più per valutare il tipo di approfondimento o misurazione da mettere in atto.
Ed è proprio in questo periodo che bisogna fare attenzione agli acquisti: come sta accadendo con gel disinfettanti e mascherine, anche i saturimetri hanno visto un’impennata dei prezzi. Prodotti che generalmente costano intorno ai 30-40 euro hanno visto lievitare il prezzo a 70 euro, con modelli che addirittura sfiorano i 200 euro e con tempi di consegna molto lunghi.
In realtà gran parte dei dispositivi che trovate in commercio hanno le medesime caratteristiche (si basano su pochi chip comuni e cambia spesso solo il display o il designe esterno) ed un prezzo onesto non dovrebbe mai superare la soglia dei 40 Euro. In media infatti il costo di un saturimetro di buona qualità oscilla tra i 20 e i 30 euro.
Nel momento in cui scriviamo su Amazon trovate diverse alternative: sono raccolte all’interno di questa pagina. Tra le migliori del momento c’è questa soluzione a 21,99 euro che viene spedita in 4-5 giorni lavorativi, oppure una di queste quattro (1, 2, 3, 4) con disponibilità immediata e prezzi tra i 12 e i 14 euro.
[amazon_link asins=’B07TBCTWTG’ template=’Grid-Macitynet-Prodotti’ store=’casaverdesmart-21′ marketplace=’IT’ link_id=‘d8db7a0b-dd60-11e6-8bc3-c9d8dd93c2f1′]
[amazon_link asins=’B07TWLR6FF’ template=’Grid-Macitynet-Prodotti’ store=’casaverdesmart-21′ marketplace=’IT’ link_id=‘d8db7a0b-dd60-11e6-8bc3-c9d8dd93c2f1′]
[amazon_link asins=’B082M2C4VB’ template=’Grid-Macitynet-Prodotti’ store=’casaverdesmart-21′ marketplace=’IT’ link_id=‘d8db7a0b-dd60-11e6-8bc3-c9d8dd93c2f1′]
[amazon_link asins=’B085LRDWDQ’ template=’Grid-Macitynet-Prodotti’ store=’casaverdesmart-21′ marketplace=’IT’ link_id=‘d8db7a0b-dd60-11e6-8bc3-c9d8dd93c2f1′]
[amazon_link asins=’B085DTC82Z’ template=’Grid-Macitynet-Prodotti’ store=’casaverdesmart-21′ marketplace=’IT’ link_id=‘d8db7a0b-dd60-11e6-8bc3-c9d8dd93c2f1′]