Se è vero che HTC sta scommettendo sul futuro VR con il visore Vive Cosmos modulare, al momento si accontenta di rilasciare una versione più Lite, chiamata Project Proton, che il CEO Yves Maitre dichiara essere “molto, molto vicino al modello normale. A giudicare dai rendering apparsi in rete, sembra trattarsi di uno dei modelli più compatti mai apprezzati sul mercato.
In una dichiarazione inviata a Engadget, un rappresentante della società ha dichiarato che “Project Proton è un prototipo di un futuro dispositivo XR di HTC Vive su cui la società spera di ricevere feedback dalla community mentre si continua a lavorare sul prodotto”. Si tratta, insomma, di una versione Lite che aiuterà il team di sviluppo a finalizzare invece il prodotto finale, quel Cosmos modulare tanto atteso. In ogni caso, Project Proton conferma l’intenzione di HTC di spostare l’attenzione sui visori di realtà mista, oltre ad aggiungere la connettività 5G, sia interna che esterna, ai suoi visori futuri.
Il progetto Proton copre due fattori di forma: da un lato una cuffia all-in-one che la società chiama al momento “Proton AIO” e una cuffia “all-in-two” chiamata “Proton Glass”. Ad uno sguardo ravvicinato, entrambi gli auricolari sembrano dotati di telecamere stereo frontali che sono probabilmente destinate al tracciamento verso l’interno, anche se è anche possibile che vengano utilizzate per la visione passthrough del mondo esterno. Le visiere sono incredibilmente sottili, quindi entrambi i visori dovrebbero pesare notevolmente meno rispetto ai dispositivi attuali.
A differenza del Vive Focus , l’unità di elaborazione del Proton AIO sembra essere alloggiata sul retro della fascia per la testa, il che riduce ulteriormente le dimensioni della visiera, offrendo una migliore distribuzione del peso.
HTC Proton Glass
Per quanto riguarda il Proton Glass, è progettato per essere alimentato da un modulo di elaborazione esterno, come uno smartphone. E’ una sorta di concorrente della Nreal Light, tranne per il fatto che può servire alla VR per una visione più coinvolgente. Data l’apparente mancanza di altoparlanti, non è chiaro da dove provenga l’audio; probabilmente, dai vecchi e cari auricolari plug-in.
Anche se ci sono ancora molte domande sul futuro del progetto, questo sembra essere un percorso promettente per HTC. Non si hanno certezze del come e quanto la serie modulare Vive Cosmos possa HTC contro la sempre più versatile esperienza offerta da Oculus Quest e il potente Valve Index.
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