Compie oggi 30 anni Photoshop (della storia della nascita abbiamo parlato in questo articolo), il software per l’editing delle immagini per antonomasia, il primo e unico dei programmi di questa categoria il cui nome è usato in tutto il mondo anche come verbo o aggettivo, anche se in Italiano suona non proprio felice all’orecchio nelle traduzioni di “photoshoppare” e “photoshoppato”.
Neologismi che comunque confermano l’incredibile impatto di Photoshop nella società, inizialmente tra fotografi, grafici, designer e numerose altre categorie di professionisti digitali, successivamente con l’aumento degli utenti e soprattutto con l’enorme diffusione delle produzioni create con questo potente e versatile software marchiato Adobe. Oltre a tutti i dettagli delle novità in arrivo nella versione per Mac e PC Windows, in questo articolo trovate due fotogallerie della spettacolare sede di lavoro in Adobe del team che si occupa di Photoshop, incluso il geniale angolo battezzato Edge Removal Tool: tutte le foto sono state realizzate da Kelly Castro.
Lo sviluppatore di San Jose ripercorre i primi 30 anni di Photoshop con una scaletta temporale che parte dal rilascio di Photoshop 1.0 avvenuta il 19 febbraio 1990. Toccare ogni singola tappa dei suoi innumerevoli sviluppi e miglioramenti è impossibile (della nascita abbiamo parlato più estesamente qui), così andiamo avanti veloce nel tempo fino alle innovazioni principali degli ultimi anni.
Con Photoshop CS2 è stata introdotta la magica funzione del riempimento automatico in base al contesto. Nel 2016 è arrivato Adobe Sensei che ha introdotto l’intelligenza artificiale in Photoshop, rendendo possibili altre nuove magie tra cui la selezione degli oggetti e aprendo la strada a numerosi altri strumenti e funzioni resi possibili e alimentati da IA e apprendimento automatico. Fino ad arrivare al 2019 con la vittoria di un Academy Award e il rilascio della prima versione di Photoshop per iPad.
Ancora, per celebrare i 30 anni di Photoshop, Adobe annuncia nuove funzioni e miglioramenti sia per Photoshop per computer desktop che per iPad. Su Mac e Windows migliorano lo strumento Content-Aware Fill, Lens Blur e le prestazioni, mentre in Photoshop per iPad arrivano lo strumento Object Selection e Type settings. Qui ci concentriamo sulle novità della versione desktop, mentre per quelle su iPad rimandiamo a questo articolo.
Photoshop per desktop migliora Content-Aware Fill e Lens Blur
Grazie ai miglioramenti della funzione Content-Aware Fill ora l’utente può effettuare selezioni multiple e applicare riempimenti multipli senza dover uscire dal proprio spazio di lavoro. Per farlo occorre utilizzare il nuovo pulsante Apply per ripetere i riempimenti e successivamente premere OK una volta completata l’operazione. Adobe introduce questa funzione rispondendo alle richieste di numerosi utenti, un miglioramento nel flusso di lavoro che riduce il numero dei clic necessari, lasciando più controllo all’utente, velocizzando tutte le operazioni.
Invece i miglioramenti della funzione Lens Blur riguardano sia il risultato finale del comando che le prestazioni, ora velocizzate grazie all’impiego del processore grafico GPU. Garantisce un risultato migliore perché incrementa il realismo, oltre che bordi e nitidezza, quando l’utente desidera sfocare artificialmente lo sfondo o altre parti di una immagine. Questo porta risultati migliori anche per la creazione dell’effetto bokeh nelle fotografie, con una gamma cromatica più ampia, per meglio mettere in risalto il soggetto della foto, anche qui con risultati più piacevoli e realistici.
Per realizzare questa funzione un team di scienziati e ricercatori Adobe sono partiti dai principi basilari della fisica, su come la luce interagisce con gli oggetti nel mondo reale. L’algoritmo è stato calibrato con attenzione per simulare un ambiente 3D per ricreare l’effetto più realistico possibile, allo stesso tempo riducendo al minimo la potenza di calcolo necessaria per non appesantire il computer dell’utente. Ora chiunque può regolare la profondità di campo manipolando in modo dinamico la sfocatura di una fotografia in millisecondi, dopo lo scatto.
Infine sempre in Photoshop per desktop su Mac e Windows migliorano le prestazioni su più fronti. Lo sviluppatore assicura più velocità e risposte super rapide nelle principali interazioni dell’utente, dai movimenti del mouse più fluidi, inclusi scorrimento e zoom, nella gestione di grandi documenti e anche quando si usa lo strumento della mano per esplorare l’immagine su cui si sta lavorando.
Sempre in occasione dei 30 anni di Photoshop Adobe ha rilasciato anche un importante aggiornamento della versione per iPad di cui parliamo in questo articolo. Tutti gli articoli di macitynet relativi ad Adobe sono disponili a partire da questa pagina di Macitynet.