Le conseguenze di Coronavirus hanno costretto Apple a rivedere al ribasso le previsioni del risultati del trimestre in corso, avvisando sui possibili problemi di fornitura nella catena di produzione di iPhone, in ogni caso secondo Bloomberg la multinazionale di Cupertino rientra ancora nella tabella di marcia per introdurre iPhone 9 a marzo, terminale economico indicato anche come iPhone SE 2.
Ma anche se Apple riuscirà a rispettare le tempistiche di iPhone 9 a marzo, la testata finanziaria solleva dubbi che possa fare altrettanto per la nuova generazione di iPad Pro 2020, inizialmente in programma entro la prima metà di quest’anno, ma che potrebbe essere posticipata proprio per gli effetti e le conseguenze di Coronavirus. Indicazioni già emerse più volte anche nelle scorse ore, con un possibile keynote Apple a fine marzo, anche se a seconda delle fonti non è chiaro se uno o più dispositivi saranno posticipati, o magari annunciati e poi commercializzati successivamente.
Il terminale iPhone 9 è atteso a marzo con design simile a iPhone 8 ma con processore Apple A13 di ultima generazione, una sola fotocamera e lettore impronte Touch ID per contenere costi e prezzo di vendita finale, in USA previsto a circa 400 dollari. Invece gli iPad Pro 2020 sono attesi con un comparto fotografico potenziato, forse con tre obiettivi come in iPhone 11 Pro e Pro Max.
I rallentamenti delle attività commerciali e di produzione di Apple in Cina per Coronavirus sono le ragioni della revisione al ribasso dei risultati trimestrali. Piccoli e grandi fornitori e partner di Cupertino in Cina faticano a riprendere le attività ai livelli precedenti, anche a causa delle misure di sicurezza e sanitarie in atto per contenere l’epidemia. Secondo fonti interne di Foxconn riportate da Bloomberg, il colosso della produzione ha ripreso le attività negli stabilimenti e sta assumendo personale ma in ritardo rispetto a quanto previsto.
Invece di poter attingere sulla forza lavoro totale, si punta su nuove assunzioni locali, per evitare trasferimenti di persone dalle provincie più colpite dal virus. Gli operai assunti devono comunque rispettare un periodo di quarantena di 14 giorni presso i dormitori aziendali, ormai sempre più affollati e posti letto che vanno esaurendosi.
Anche se Foxconn Quanta e altri colossi della produzione a contratto stanno spostando parte della produzione a Taiwan, in india e altri paesi gli analisti concordano che la catena di fornitura Apple in Cina è troppo ampia e integrata per essere ricollocata interamente fuori dal Paese del Dragone in tempi brevi e nemmeno nel medio periodo.
Tutto quello che sappiamo di iPhone 9 o iPhone SE 2 è in questo articolo. Tutti gli articoli dedicati a iPhone e iPad sono disponibili ai rispettivi collegamenti.