Sony è l’ennesima società a ritirare la sua presenza dalla Mobile World Conference MWC 2020 di Barcellona, per timori legati al contagio del coronavirus. Lo ha annunciato in via ufficiale la società in un comunicato stampa; il colosso va ad aggiungersi così ad LG, NVIDIA, Ericsson e Amazon. Un duro colpo per l’evento, considerando che Sony di solito uno dei partecipanti più grandi. Quest’anno, probabilmente, avrebbe svelato in fiera il nuovo Xperia 5 Plus.
E invece, non ci sarà, per problematiche legate alla sicurezza sanitaria:
Considerando la massima importanza per la sicurezza e il benessere dei nostri clienti, partner, media e dipendenti, abbiamo preso la difficile decisione di ritirarci dall’esibizione e dalla partecipazione a MWC 2020 di Barcellona, in Spagna
Invece di tenere una conferenza stampa in diretta durante l’evento, Sony ospiterà una conferenza sul suo canale YouTube Xperia. Secondo le indiscrezioni, protagonista sarà Xperia 5 Plus, terminale con schermo OLED da 6,6 pollici, con telecamere posteriori triple e un sensore ToF a tempo di volto per foto ritratti bokeh. La compagine potrebbe anche avere in mente di soddisfare gli amanti dei selfie, con una camera da 8MP, mentre il dispositivo potrebbe godere anche di altoparlanti stereo e un sensore di impronte digitali montato lateralmente.
Finora, come ricorda anche Engadget, a ritirarsi dalla kermesse spagnola anche NVIDIA, Amazon, LG e Samsung anche se per quest’ultima per il momento sembra trattarsi di un ridimensionamento della presenza piuttosto che di cancellazione totale. Ricordiamo che martedì 11 febbraio si svolgerà l’evento Unpacked per la presentazione dei nuovi Galaxy S20 e del pieghevole Galaxy Z Flip: la presentazione potrebbe essere anche l’occasione per il colosso sudcoreano per annunciare i suoi piani in vista di MWC 2020.
GSMA ha ad ogni modo deciso di procedere come pianificato e ospiterà l’evento MWC Barcelona dal 24 al 27 febbraio 2020. L’associazione pochi giorni addietro ha riferito di essere impegnata a seguire attentamente e attenersi alle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), tutte le raccomandazioni in materia del governo cinese, tutte le raccomandazioni dell’autorità sanitaria spagnola e tutte le raccomandazioni e i protocolli delle forze dell’ordine e sanitarie.