Dopo la chiusura dell’hub Messenger, adesso è la fine della partnership tra BlackBerry e TCL: la seconda non venderà più i telefoni della prima a partire dall’agosto del 2020. La partnership era servita a BlackBerry come ancora di salvataggio per trovare nuovamente spazio nelle mire dei consumatori. TCL ha collaborato con il BlackBerry concentrando la propria attenzione su smartphone con tastiera, come KEYone e KEY2.
Sono passati quattro anni da quando è iniziata la collaborazione tra le due società e, in una svolta non troppo sorprendente, TCL ha annunciato che la partnership terminerà durante il prossimo agosto. Nonostante la fine della collaborazione gli utenti attuali non dovranno preoccuparsi, perché non saranno completamente abbandonati: TCL continuerà a supportare i modelli attuali fino al 31 agosto 2022. La società – che è parzialmente di proprietà del governo cinese – probabilmente continuerà a produrre i propri smartphone, ma non può non far fronte alla concorrenza di altre società cinesi, come Xiaomi e Huawei.
I terminali a marchio BlackBerry TCL, tra le principali caratteristiche, sono dotati di tastiere QWERTY fisiche, elemento importante nell’ecosistema BlackBerry, che è diventata così popolare tra gli utenti aziendali, proprio per questo motivo. Eppure, la presenza della tastiera fisica, unità alle moderne funzionalità di Android, non è servita a risollevare troppo la società, che non è più riuscita a riconquistare un segmento importante del settore.
Adesso, a BlackBerry non resterà che concentrarsi esclusivamente su software e sicurezza da ora in poi. Con ciò, la società potrebbe svanire completamente dalle menti dei consumatori, almeno lato hardware, in particolare lato smartphone. In passato è riuscita a emergere in questo segmento, ma ad oggi semplicemente non è riuscita a competere nell’era degli smartphone full touchscreen.
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