Seguendo le orme di iPhone 11 e iPhone 11 Pro, i primi smartphone Android con Ultra wideband saranno rilasciati a partire dal 2020, secondo gli analisti Barclays.
In una nota di ricerca ottenuta da MacRumors, gli analisti hanno affermato che gli smartphone Android saranno dotati di un chip Ultra Wideband, NFC e Secure Element all-in-one introdotto dal chipmaker olandese NXP Semiconductors già lo scorso anno. Non è chiaro quali smartphone Android adotteranno per primi la Ultra Wideband, ma Samsung si è unito a un consorzio con NXP l’anno scorso per aiutare a sviluppare tale tecnologia, ed è facile immaginare che sia il colosso sud coreano a fare per primo questo passo.
In un comunicato stampa dello scorso anno, NXP ha dichiarato che la banda ultralarga offrirà ai dispositivi mobili diverse nuove e interessanti funzionalità, come la possibilità di sbloccare le porte di un’auto quando il dispositivo si trova nelle immediate vicinanze del veicolo, una funzionalità che potrebbe presto funzionare anche sulla line up di iPhone 11.
I modelli iPhone 11, iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max, ricordiamo, sono dotati di un chip U1 progettato da Apple con banda ultra larga, che consente ai dispositivi di comprendere la loro posizione spaziale precisa rispetto ad altri dispositivi Apple sempre dotati di U1 nelle vicinanze. Su iOS 13, ad esempio, esiste una funzione direzionale AirDrop, in cui è possibile puntare un iPhone 11 verso un altro utente iPhone per condividere istantaneamente i file con questi ultimi.
Apple ha più volte chiarito, come ricorda il macrumors, che la funzione direzionale di AirDrop rappresenta “solo l’inizio” di ciò che è possibile fare con la banda ultralarga, che presto aggiungerà diverse funzioni.
A breve, ad esempio, Apple potrebbe anche rilasciate AirTag, strumenti per ritrovare oggetti smarriti, e che supporteranno la Ultra Wideband . Al momento, però, non è chiaro quando Apple annuncerà pubblicamente i tag per il tracciamento di oggetti; in effetti non se ne sente parlare da un po’, e lo spettro di un progetto abbandonato, come è stato per AirPower, inizia a farsi strada nella mente dei più pessimisti.