È morto a 81 anni Chuck Peddle, ingegnere elettronico noto per il microprocessore 6502, nonché per il MOS KIM-1 (microcomputer basato sul 6502) e il seguente Commodore PET, famiglia di personal computer a 8 bit prodotta da Commodore dal 1977 al 1982.
Il 6502 è stato sfruttato su computer leggendari come Apple II e Commodore VIC-20 ma anche sulla console a 8 bit NES.
Nel 1977 Peddle provò anche ad acquistare Apple insieme a Bill Gates. L’acquisizione non fu portata a termine perché i due – incredibile a pensarci ora – non riuscirono a raccogliere i 150.000 dollari richiesti all’epoca da Wozniak e Jobs (disponevano solamente dei due terzi della cifra richiesta).
Nella biografia di Walter Isaacson dedicata a Steve Jobs, Steve Wozniak, racconta che Peddle “andò a casa di Jobs per una dimostrazione”. “Avevamo aperto il garage di Steve perché vi entrasse la luce del sole e lui arrivò con giacca, cravatta e un cappello da cowboy in testa.
A Peddle piacque molto l’Apple II e organizzò una presentazione per il suo direttore generale poche settimane dopo, nella sede della Commodore. “Immagino vogliate offrirci di rilevarci per qualche centinaio di migliaia di dollari”, disse Jobs, quando arrivarono. Wozniak ricorda di essere rimasto sbigottito da quel discorso “assurdo” ma Jobs insistette. Pochi giorni dopo i capi della Commodore telefonarono per dire che avevano deciso che sarebbe stato meno costoso per loro costruire un proprio computer. Jobs non fu turbato. Aveva verificato la situazione finanziaria della Commodore e deciso che la loro leadership era “inconsistente”. Wozniak non si rammaricò per i soldi persi ma si sentì offeso nella sua sensibilità di ingegnere quando l’azienda, nove mesi dopo, presentò il Commodore PET. “Erano usciti con un prodotto di merda, pur di fare in fretta. Avrebbero potuto avere l’Apple II.
Progettando il 6502, Peddle inizialmente non pensava ad un “personal computer”, ma semplicemente un controllor multiuso a basso costo (circa 25$).
L’esperienza di Peddle iniziò in Motorola con suoi contributi alla progettazione della CPU 6800; qui aveva maturaro la consapevolezza che un set di istruzioni ampio non porta necessariamente al successo di una CPU. Motorola respinse la sua proposta di realizzare un microprocessore senza fronzoli, e Peddle abbandonò l’zienda per realizzare la serie 6500 (6501 e 6502) presso l’allora semisconosciuta MOS Technology.
Il chip fu realizzato in poco più di un anno e alla sua presentazione erano presenti anche due giovani allora sconosciuti, Steve Wozniack e Steve Jobs, che partendo da questo processore, realizzeranno l’Apple I. Il resto è storia nota (qui un nostro lungo articolo sulla nascita della Apple).