Se volete aggiungere un disco esterno SSD con custodia su misura per il vostro computer le alternative sono tante: ci sono custodie per dischi SATA e da qualche tempo anche per SSD di tipo PCIe NVMe M.2, le memorie a stato solido preferite nelle configurazioni anche desktop di Gamers e creativi PC e in alcuni casi nei portatili non Apple.
Purtroppo come molti nostri lettori sanno i nuovi Mac non hanno memoria fissa removibile visto che viene saldata direttamente sulla piastra madre.
Le caratteristiche di un case per SSD
Ma i case per SSD hanno anche altre caratteristiche ed una di queste è la velocità di collegamento: come vi abbiamo spiegato nella nostra guida su USB 3.1 generazione 1 e 2 quest’ultima è quella che permette il trasferimento più rapido dei dati arrivando ad una velocità di 10 GBPs che è doppia rispetto ai 5 GBPs di USB 3.1 base.
Infine la terza caratteristica: il tipo di connettore che su questo case inateck è direttamente una USB-Type C e nella confezione vengono forniti due cavetti da 30 cm per tutte le esigenze un Type-C/Type-C ed un Type-C/USB standard di tipo 3.0 permettendo il collegamento con qualsiasi tipo di computer recente da 2000 ad oggi.
La confezione e l’estetica
Della dotazione dei cavi e della presa a bordo abbiamo detto, in realtà non vi abbiamo parlato di come è fatto questo case Inateck e cos’altro c’è nella confezione.
Nella scatola abbastanza anonima troviamo, oltre ai due cavi già citati il case vero e proprio in solido alluminio diviso con un coperchietto separato, un giravite di piccole dimensioni, 6 piccole viti nere (di 5 necessarie – grazie Inateck!), e una serie di elementi adesivi che servono in ordine a: funzionare come mezzelune/piedini gommati per non far strisciare il metallo sulla scrivania e non farlo scivolare, un distanziatore e infine una sorta di “pane” di pasta conduttiva che servirà a trasmettere direttamente il calore dell’SSD NVMe M.2 al metallo del case che si occuperà di dissiparlo.
L’installazione dell’SSD
Come detto abbiamo usato un bellissimo e potente SSD WD Black tra i più amati da coloro che vogliono personalizzare CPU da gioco. Il taglio in realtà non è gigantesco in quest’epoca di archivi video 4K da 60 FPS o addirittura 8K ma sapendo che le prestazioni dell’unità di memoria sono comunque superiori a quelle dell’interfaccia in questione non abbiamo voluto sperimentare tagli più grandi per sfruttare il disco quasi pieno per editing video e swap di file abbastanza grandi per Photoshop.
L’installazione è questione di pochi minuti e il tempo più grande da dedicare è quello di estrarre i dispositivi dalle confezioni: fatto questo si infila l’SSD nello slot del case si avvita la vite centrale, si tolgono i dischetti che nascondo le viti nelle mezzelune di appoggio, si toglie al protezione alla pasta per la dissipazione e la si incolla sul fondo del coperchietto di protezione.
Si fissano le 4 viti e poi si incollano le mezzelune. Il disco è pronto per l’uso in meno tempo di quello che abbiamo impiegato a descrivere la procedura. Ora dobbiamo solo scegliere che cavo usare per collegarlo al nostro Mac o PC o, persino ad iPad Pro.
Il nostro disco WD NVMe M.2 è velocissimo ma ha anche una interessante caratteristica: è gestibile direttamente da un iPad Pro senza bisogno di alimentazione esterna! Non vi consiglieremmo di usarlo a lungo senza collegarlo ad un Hub alimentato in questa configurazione ma sapete che potete utilizzarlo per un rapidissimo trasferimento di una grossa mole di dati anche direttamente da iPad Pro. Noi abbiamo visualizzato un filmato 4K 60 fps di oltre un’ora senza inceppamenti di sorta!
Vi ricordiamo inoltre che le ultime versioni delle applicazioni video per iPad permettono di editare direttamente file presenti su memorie esterne.
USB-C 3.1 generazione 2 o Thunderbolt?
Ovviamente la scelta per chi vuole la massima velocità possibile e lavora con flussi video con macchine recenti va assolutamente a Thunderbolt 2 che anche in versione 2 ha una velocità teorica di trasferimento di doppia rispetto a USB-C 3.1 gen 2 a e quadrupla nel caso di Thunderbolt 3. Il problema è che molti utenti devono trasferire archivi da una marea di computer con sistemi operativi ed interfacce diversi ed un case come questo, abbinato ad un buon SSD interno ha la flessibilità per funzionare con tutti ed essere oltretutto aggiornabile man mano che le memoria di massa si abbasseranno di prezzo. Provato con Mac e PC di varie generazioni e pure con iPad Pro.
Al lavoro
Velocità: se dobbiamo basarci sulle nostre impressioni e non sui numeri dobbiamo dire che anche per chi come noi è abituato a normali dischi USB-C anche con dischi Sata il trasferimento di grandi file avviene con velocità strabilianti… ovvio come accennato sopra che Thunderbolt 3 e persino 2 sono più efficienti ma la differenza con USB 3.1 gen 1 salta all’occhio soprattutto con un SSD interno di questo livello (in grado di supportare 3 volte la velocità di lettura dell’interfaccia stessa) e sopratutto in lettura.
Per chi vuole basarsi sulle metriche dei benchmark ecco il classico sistema che utilizziamo per misurare tutti gli Hard disk. I risultati sono ottimi al livello (se non di più) degli SSD esterni che si trovano in commercio con prestazioni in scrittura di ottimo livello e prestazioni in lettura stupefacenti. Il test è stato effettuato su un MacBook Pro i7 di ottava generazione.
Le prestazioni di targa del WD Black parlano di una velocità di trasferimento di 3.470 MB/sec che sono sovrabbondanti rispetto all’interfaccia USB 3.1 gen 2 e potete scegliere anche dischi con minori prestazioni (ma superiori alla velocità di trasferimento del case) e minore prezzo.
Per quanto riguarda i test “real life” possiamo dire che una cartella da 7,5 GB con filmati 4K da 700, 800 MB viene trasferita dal computer al disco in 14 secondi e nell’altra direzione in 8 secondi e una cartella da 55 GB (con 22.000 fotografie) in 2 minuti e 7 secondi verso il disco esterno e 1 minuto e 54 secondi.
La dissipazione: rispetto ai primissimi modelli di custodie di questo tipo l’esperienza di Inateck si fa sentire e grazie alla dissipazione del solidissimo case non ci sono problemi di surriscaldamento o, peggio ancora di freeze durante trasferimenti di file di enormi dimensioni. Mai avuto un singolo problema con nessuna PC, Mac o tablet a cui l’abbiamo collegato.
La comodità di trasporto: il disco non è leggerissimo e vi consigliamo di farlo penzolare con il suo cavetto da 30 cm dal vostro portatile: il suo peso e le mezzelune alla base al contrario lo rendono molto stabile e difficilmente spostabile per sbaglio e questo per chi cerca una memoria esterna affidabile durante lunghe operazioni di editing è sicuramente un plus.
Conclusioni
Un case solidissimo e in grado di supportare alte velocità di trasferimento, dal comportamento affidabile e versatile abbastanza da funzionare pure con iPad Pro senza alimentazioni aggiuntive. La presa USB sullo chassis vi permette di usare collegamenti alternativi con cavi più lunghi e di cambiare cavo nel caso il tempo faccia il suo effetto. Assolutamente da consigliare a chi vuol creare da solo un Drive con l’interfaccia più versatile sul mercato e con i dischi più veloci disponibili oggi.
Pro
Compatto e versatile nei collegamenti, non scalda, cavo staccabile, eccellenti prestazioni, utilizzabile con una marea di SSD NVMe M.2 di vario taglio, prestazioni e prezzo con costi degli SSD in diminuzione
Contro
Non è sicuramente un peso piuma.
Prezzo al pubblico
Il case Inateck SSD NVMe M.2 con USB 3.1 gen 2 è in vendita su Amazon normalmente a 49,99 Euro e in questo momento è in sconto del 20% a 40 Euro con un coupon speciale. Macitynet è riuscita ad ottenere un coupon ancora più vantaggioso con uno sconto del 30%: Inserite al momento dell’acquisto il codice 7C9DHQVF, valido fino al 15 dicembre.
L’SSD WD BLACK da 250 GB costa, in offerta 53,99 Euro Iva Compresa.