Auricolari full wireless ad un buon prezzo? Amazon trabocca di prodotti come questi, ma è sempre necessario andare con i piedi di piombo. In un mondo dove la maggior parte degli accessori punta alla concorrenza sul prezzo è facile trovare qualche cosa di economico ma che viene progettato e assemblato con disprezzo per la qualità. Di solito non è la scelta di Mpow, una azienda che abbiamo imparato ad apprezzare nel corso di innumerevoli test che abbiamo svolto e come abbiamo potuto constatare anche provando questi Mpow T5, auricolari molto gettonati su Amazon e venduti a 55 euro
Mpow T5 come sono fatti
Gli Mpow T5 sono dei classici auricolari full wireless con fattore di forma In ear, stile Airpods. E pur essendo più grandi e meno raffinati nel design, hanno quasi tutto quel che sono in grado di offrire gli Airpods. Le plastiche sono di buona qualità, sono piccoli e hanno una custodia (non troppo compatta e con una strana plastica che vuole imitare la pelle) per la ricarica, si collegano “aprendo la scatola”. Sono anche piuttosto comodi (benchè la forma non agevoli il loro corretto inserimento nel cavo auricolare) e possono essere adattati usando i tre diversi “gommini” che troviamo nella confezione. Sono anche certificati come IPX7, un livello di protezione contro l’acqua che è lo stesso di Apple Watch. Tecnicamente possono essere immersi in un metro d’acqua senza problemi fino a 30 minuti, ma Mpow più prudentemente parla di resistenza alla pioggia e doccia. In ogni caso gli ultimi Airpods Pro sono certificati ad un livello inferiore (IPX4).
Ergonomia
Come abbiamo accennato poco sopra gli Mpow T5 sono piuttosto ergonomici almeno dal punto di vista della comodità vera e propria. Indovinare la loro posizione non è semplicissimo di primo acchito. La scritta che si cercherà di collocare orizzontalmente e la forma traggono in inganno. Una volta indossati correttamente, come accennato, non danno nessun fastidio né premono eccessivamente sul cavo auricolare. La stabilità è ottima per un uso non particolarmente “movimentato”; usati in palestra, per la corsa oppure per un passo veloce non danno problemi. Non sono comunque paragonabili ad auricolari con archetto, per questo non li userete per le vostre uscite in mountain bike. Come accennato la custodia è abbastanza scomoda per la forma ovale e per le dimensioni; Mpow la fornisce con un laccetto per il polso. Offre comunque una serie di LED che ci dicono quanto la batteria interna è ancora carica. Tra le funzioni che hanno a che fare con l’ergonomia c’è la capacità degli auricolari di funzionare indipendentemente uno dall’altro e di attivarsi e disattivarsi quando vengono tolti dalle orecchie. In questo ricordano gli Airpods. E anche il fatto che iPhone sia in grado di registrare la quantità di batteria restante nella custodia anche quando gli auricolari sono dentro al guscio è un’altra particolarità che non tutti i concorrenti presentano.
Connessione e controlli
Gli auricolari Mpow 5 vanno in modalità abbinamento quando vengono estratti dal custodia. A quel punto si deve attivare il Bluetooth su iPhone o Android e collegare gli auricolari. Gli Mpow T5 hanno controlli completi con tasti elettromeccanici. Potete gestire tutto: volume, avanti e indietro per le tracce, risposta alla chiamata e richiamare anche Siri (tre click sul bottone dell’auricolare destro). Tenete solo conto che i controlli sono differenti per ciascun auricolare: il volume si alza cliccando il tasto destro, si abbassa con il sinistro. Dopo attimo di utilizzo ci si abitua e quello che all’inizio è un arzigogolo si trasforma in qualche cosa di intuitivo. Semmai si può discutere il fatto che alcuni concorrenti utilizzano dei controlli touch, mentre qui si deve premere sul dispositivo e quindi spingere verso l’interno il “gommino”, il che potrebbe risultare per qualcuno un po’ fastidioso. Più fastidioso ancora è il potente “beep” che gli auricolari producono ad ogni azione compiuta sui tasti. Un sistema per disattivarlo sarebbe stato quanto mai gradito…
Qualità del suono
La qualità degli Mpow T5 è decisamente buona per la fascia di prezzo e la tipologia di questi auricolari che sono degli in Ear. Il suono è bilanciato senza eccessi sulle due fasce estreme. I bassi sono percepibili, sufficienti per dare una tonalità calda al suono (non parliamo dei sub-bass che sono resi in maniera non ottimale) i medi e la voce umana sono definiti e gli alti non soffocati. Anzi le frequenze intorno a cui ruota il suono di una chitarra e della voce umana possiamo definirle ottime. Anche la risoluzione del suono e la separazione sono buone: spazialità e il posizionamento degli strumenti si percepiscono chiaramente. In definitiva gli Mpow T5 non possono competere con auricolari come gli Airpods Pro, ma non abbiamo percepito in fatto di qualità della musica una significativa differenza rispetto agli Airpods 2. Gli auricolari Apple hanno forse una definizione del suono leggermente superiore e bassi altrettanto leggermente più pronunciati, ma non vincono nettamente.
Riduzione del rumore
L’insonorizzazione, frutto unicamente del fattore di forma In Ear è sufficiente per attenuare i rumori, non per cancellarli. Non siamo del resto parlando di auricolari con soppressione del rumore come sono gli AirPods Pro e questo deve ridurre le attese da questo punto di vista. Altri auricolari di questo tipo hanno lo stesso livello di attenuazione del rumore, un livello che è superiore a quello che si ottiene con gli AirPods 2 che comunque non sono dei veri e propri in ear…
Qualità della chiamata telefonica
La chiamata telefonica è uno dei reali punti deboli rispetto a concorrenti più qualificati, non tanto dal nostro punto di vista quando dal punto di vista del nostro interlocutore. Da quando abbiamo potuto percepire mettendoci dall’altra parte della linea, ricevendo una telefonata fatta con gli Mpow T5, l’audio ha una chiarezza non perfetta ed è anche basso nel volume. E questo anche quando riusciamo ad agganciare la modalità VoLTE. Se abbiamo del suono ambientale che ci circonda mentre parliamo diventa molto complicato farci sentire questo nonostante la tecnologia Qualcomm che dovrebbe filtrare i rumori ambientali. È probabile che il problema risieda nel fatto che i microfoni sono distanti dalla bocca; sta di fatto che gli auricolari Mpow da questo punto di vista sono lacunosi.
Autonomia
Mpow dice che gli auricolari durano circa 5 ore e la promessa viene mantenuta. Fatti suonare alla metà del volume, la batteria interna (50 mAh) permette di raggiungere e anche superare le 5 ore. La batteria all’interno del guscio dovrebbe bastare a ricaricare gli auricolari sei volte. Non ci siamo spinti a questo, ma gli 800 mAh della custodia in effetti sono aderenti a questo dato. Teoricamente si può quindi arrivare ad una trentina di ore di utilizzo. Peccato che per la ricarica completa degli auricolari ci vogliano due ore e che non esista nulla di simile al fast fuel degli Airpods. Da notare che i due auricolari non hanno una identica autonomia in stand by; il sinistro (106 ore) dura di più il destro (96 ore).
Conclusioni
Gli auricolari Mpow T5 sono un prodotto che spicca nella sofisticazione e nella qualità della musica in rapporto alle prestazioni. Funzionano per diversi aspetti come gli Airpods con connessione semi-automatica, attivazione della musica nel momento in cui vengono indossati, utilizzo di un singolo auricolare. La riproduzione musicale è sicuramente apprezzabile, anche oltre le attese per un dispositivo di questa fascia di prezzo e la batteria è di lunga durata. Dal punto di vista ergonomico gli auricolari di Mpow sono abbastanza comodi e stabili anche se per un esercizio fisico particolarmente intenso potrebbero non risultare sufficientemente residenti agli scossoni. Il peggior limite è però nelle chiamate telefoniche la cui qualità è molto sotto la sufficienza. Ma se non vi interessa particolarmente questa funzione e l’operatività di un accessorio è più importante del marchio e della sua iconicità, l’acquisto per 55 euro(prezzo attuale) è un ottimo affare.