SAP, multinazionale che sviluppa software gestionali, una delle principali aziende al mondo nel settore degli ERP e in generale nelle soluzioni informatiche per le imprese, ha fatto sapere che userà Catalyst per convertire le sue app per iPad in versione Mac. Project Catalyst annunciato alla WWDC 2019 è il nome scelto da Apple per la tecnologia che consente agli sviluppatori di convertire con facilità le app per iPad sul Mac, strumenti e progetto in precedenza indicati da Cupertino con il nome in codice Marzipan.
Tra le peculiarità degli strumenti a disposizione degli sviluppatori la possibilità di portare app con una modalità da renderle indistinguibili da app per Mac, ma anche meccanismi che consentono allo stesso tempo di ottimizzare ulteriormente le app per iPad.
SAP e Apple collaborano da tempo; nel 2016 le due aziende hanno annunciato una collaborazione volta a rivoluzionare l’esperienza di lavoro in ambito mobile per le aziende di ogni dimensione, combinando app native per iPhone e iPad alle funzionalità della piattaforma SAP HANA, collaborazione che ha portato allo svilippo di un SDK (Software Development Kit) per iOS e una academy di formazione per consentire a sviluppatori, partner e clienti di realizzare facilmente app iOS native progettate su misura rispetto alle loro specifiche esigenze aziendali.
Da quando l’iniziativa coingunta è stata avviata, la multinazionale specializzata in gestionali a quanto pare ha distribuito 17.000 Mac, 83.000 dispositivi iOS e 170 Apple TV, sfruttando la soluzione Jamf Pro per creare soluzioni IT native e integrate. Lo scorso anno migliaia di dipendenti SAP hanno cominciato a migrare su soluzioni Apple, un procedimento estremamente semplificato: basta scaricare l’app e premere un pulsante per migrare password, documenti e app. Migliaia di dipendenti sono entusiasti della transazione e solo l’1% ha lamentato problemi in fase di migrazione.
Martin Lang, Vice Presidente di SAP responsabile dei Servizi IT, è fermamente convinto che questa scelta rende non solo più contenti e produttivi i dipendenti, ma riduce anche i costi di supporto di manutenzione dell’infrastruttura. SAP vuole estendere ulteriormente il deployment di dispositivi Apple, mettere a disposizione schermi con Apple TV negli uffici di tutto il mondo e portare varie app da iPad su Mac.
iOS e macOS condividono da sempre molto codice in comune, ma dal punto di vista degli sviluppatori finora l’approccio cambiava con differenze sostanziali in termini di framework da usare, elementi che rendevano piuttosto arduo convertire applicazioni complesse per l’uno e l’altro sistema.
A maggio di quest’anno Apple e SAP hanno annunciato la disponibilità della tecnologia di machine Learning on device CORE ML, come parte del SAP Cloud Platform SDK per iOS. La nuova versione di questo SDK permette di creare app iOS “intelligenti” e personalizzate, gestibili dalla piattaforma Leonardo di SAP, una combinazione di tecnologie e servizi che consentono di ottimizzare i processi e le risorse di una azienda. L’iniziativa annunciata in queste ore promette di accelerare ulteriormente la presenza di Apple nelle aziende e grandi società, fino a pochi anni fa dominio esclusivo di Microsoft.