Phil Schiller, Senior Vice President Worldwide Marketing di Apple, in occasione del lancio del MacBook Pro 16″ è stato intervistato dallo youtuber Jonathan Morrison. Il capo del marketing di Apple non ha rivelato niente che non sappiamo già del nuovo MacBook Pro da 16″, ha detto che legge i rumor che circolano su internet e che il suo portatile Mac preferito è stato finora quello con il display da 15″.
Se necessario, Apple torna indietro sui propri passi, come abbiamo visto con la tastiera. Il MacBook Pro da 16″ è dotato della nuova Magic Keyboard con meccanismo a forbice riprogettato e con escursione dei tasti di 1 mm per offrire secondo la Mela “un feeling più piacevole” e la “migliore esperienza di digitazione mai provata su un notebook Mac”. La tastiera è la risposta alle critiche a quelle di precedente generazione, con meccanismo a farfalla, che – tra le altre cose – ha costretto Apple ad attivare un programma di riparazione gratuito.
Se sulla tastiera Apple ha fatto una sorta di passo indietro, non sarà così per lo slot per schede SD e SDXC, elemento che probabilmente non rivedremo sui Mac di nuova generazione. Schiller spiega di adorare la fotografia, di usare molte fotocamere, incluso ovviamente l’iPhone.
“Nulla è immutabile”, ha spiegato il manager ma riferito anche di studi condotti da Apple secondo i quali gli utenti usano sempre di più USB-C e Thunderbolt 3. Le quattro porte Thunderbolt 3 (USB‑C) sarebbero insomma più che sufficienti e in grado di offrire tutte le potenzialità possibili. “L’unico compromesso con le schede SD è che devi usare un adattatore ” (Schiller dice di portarne uno con sé).
“Penso che alla fine abbiamo fatto la scelta migliore per i nostri clienti dal pinto di vista dell’I/O, nel senso che non è stato necessario implementare ogni tipo di porta possibile” (e lasciando intendere che l’utente può, grazie agli adattatori, avere quello di cui ha bisogno).
Una curiosità: l’audio del filmato è stato registrato con i microfoni a elevate prestazioni del nuovo MacBook Pro da 16″. Questo, riferisce Apple, offre una riduzione del sibilo (hiss) pari al 40% e un miglior rapporto segnale/rumore, paragonabile a quello dei più diffusi microfoni digitali di livello pro. Le registrazioni risultano in questo modo più nitide e pulite, in grado di catturare dettagli e sfumature.
Per tutte le notizie sui portatili Apple vi rimandiamo a questa sezione di macitynet., invece per tutti i dettagli sul nuovo MacBook Pro 16 pollici a questo articolo.