Fra pochi giorni in Usa sarà in vendita il XO, computer progettato e pensato da Nicholas Negroponte e realizzato dall’associazione One Laptop Per Child. Ormai noto al pubblico, si tratta di un particolare PC studiato appositamente per consentire una diffusione della tecnologia fra i bambini del Terzo Mondo, permettendo di diminuire il divario digitale che affligge tali popolazioni.
Non ci si stupisca quindi di alcune mancanza del dispositivo, come l’assenza di un lettore ottico o di un disco fisso, lo schermo da soli 7,5 pollici e la tastiera troppo piccola: il computer è progettato per inserirsi in uno scenario diverso da quello comune, e risulta perfetto per poterci fare ciò per cui è stato ideato.
L’XO monta un processore AMD, è equipaggiato con Linux e, nonostante il basso costo (solo 200 dollari) mostra alcuni punti di forza che nemmeno i migliori laptop possono vantare. E’ impermeabile, resistente alla polvere e alle cadute; lo schermo è adattabile ad ogni tipo di illuminazione, visibile anche con forte luce solare.
Il suo sistema di alimentazione è incentrato sul basso consumo: grazie ad una nuova tecnologia energetica basata sul litio ferro-fosfato assicura una vita media della batteria attorno alle 2000 cariche, 4 volte quella di un normale laptop. Inoltre è acquistabili per soli 20 dollari un accessorio per la ricarica meccanica.
Possiede una connessione wireless ad Internet e la possibilità di connettersi ad altri XO in maniera molto semplice, sfruttando una sorta di rete ‘mesh’: ogni studente potrà individuare su schermo i suoi compagni e condividerne i lavori con grande facilità .
Inoltre la sola pressione di un semplice pulsante sulla tastiera rende possibile l’accesso diretto al codice programma, con l’opportunità di limitarsi ad osservare la sorgente del programma che si sta utilizzando o addirittura modificarla.
Questi sono solo alcuni dei pregi di questo computer che si propone di dare una netta spinta all’istruzione dei bambini meno fortunati. Molti hanno criticato il progetto di Negroponte, sostenendo che medicinali e cibo sarebbero certamente più utili di un PC.
Negroponte stesso ha risposto sostenendo che una rivoluzione partendo dall’istruzione potrebbe essere il primo passo per risolvere anche questi problemi.
Chi volesse donare un PC può partire dalla pagina ufficiale. Dal 12 Novembre sarà anche attiva (in USA) l’iniziativa ‘Give 1, Get 1’: al costo di 399 dollari si potranno acquistare due XO: uno dei quali vi verrà recapitato a casa, l’altro verrà inviato ad un bambino bisognoso.
Infine, ve ne proponiamo una breve recensione del sempre efficace David Pogue.