Quando Google ha annunciato Pixel 4 all’inizio del mese, lo ha fatto dedicando parte del keynote a parlare del chip radar Soli, trasformato in qualcosa di davvero minuscolo. Goolge non esagerava, e lo smontaggio del Pixel 4 lo dimostra: il chip è così piccolo, che gli esperti di riparazione di iFixit hanno avuto difficoltà a trovarlo quando hanno aperto e smontato il Pixel 4 XL.
In effetti gli esperti di riparazioni USAammettono di non comprendere come Google sia riuscita ad inserire l’intero sistema in un minuscolo rettangolo privo di elementi e parti mobili. Ricordiamo che il chip Soli aiuta anzitutto nello sblocco facciale, che Google dichiara essere il più veloce in assoluto rispetto a qualsiasi altro smartphone.
La velocità è merito del chip radar Soli che rileva la presenza o meno dell’utente vicino al terminale, fornendo le coordinate al sensore IR e agli altri sensori per puntare direttamente al volto dell’utente risparmiando tempo prezioso. Ma il chip radar Soli è impiegato anche per le gesture aree, anche se per il momento i comandi disponibili sembrano un po’ limitati: per cambiare canzone e silenziare suonerie e chiamate.
Tornando allo smontaggio del terminale effettuato da iFixit, un’altra interessante scoperta è relativa al pannello OLED, prodotto da Samsung e con aggiornamento a 90Hz. Curioso notare come nessuno degli attuali dispositivi Samsung include un pannello con frequenza di aggiornamento più elevata, anche se chiaramente l’azienda avrebbe la possibilità di farlo.
Dopo aver smontato l’intero telefono, iFixit ha assegnato a Pixel 4 XL un punteggio di riparabilità di quattro su 10. Si tratta dello stesso verdetto che la compagnia ha assegnato ai Pixel 3. I due terminali condividono tutti gli stessi aspetti positivi e negativi quando si tratta di provare a ripararli in casa, compresi gli schermi che sono difficili da sostituire su ambo i dispositivi. Non si tratta, comunque, del terminale più difficile da riparare: questo primato spetta ancora ad HTC One del 2008 e all’Essential Phone del 2017.