Anche Warner potrebbe abbandonare il contratto annuale che ha in corso di validità con iTunes e passare a un accordo mensile. L’ipotesi di un allentamento del vincolo che unisce Apple e la casa discografica è avanzata dal Washington Post.
La ragione per cui Warner sarebbe intenzionata a salutare gli accordi di lungo termine sarebbe nel perdurare dell’insoddisfazione del rapporto con Apple e, in particolare, nelle politiche di prezzo non flessibili che Cupertino manterrebbe in atto e che sono giudicate svantaggiose da parte della stragrande maggioranza delle case discografiche.
Se le voci su Warner fossero vere sarebbe un brutto colpo per Apple. La scelta di contratti mensili rinnovati caso per caso e senza alcuna esclusiva è già stata percorsa da Universal. La maggiore casa discografica al mondo attualmente è libera di praticare contratti con concorrenti di iTunes e di intraprendere iniziative speciali più vantaggiose rispetto a quelle che sono riservate ai clienti del negozio di Apple. Anche Universal ha in essere contratti mensili con la Mela dopo avere cancellato gli accordi a lungo termine proprio per divergenze sulle politiche di prezzo. Se anche Warner abbracciasse questa strategia, solo Sony BMG ed Emi resterebbero legate con contratti a lungo termine con Apple.