Terza ondata di tagli in Uber che da luglio a ottobre ha licenziato oltre 1.000 persone. La manovra è confermata con una mail interna firmata dal Ceo Dara Khosrowshahi trapelata in rete. Uber licenzia circa 350 dipendenti per lo più impegnati nelle divisioni Uber Eats e anche nel team impegnato nello sviluppo di auto a guida autonoma.
Il processo di riorganizzazione coinvolge anche un numero non precisato di dipendenti a cui è stato chiesto di trasferirsi in una divisione diversa. Il licenziamento di 350 persone riguarda così circa l’1,5% della forza lavoro complessiva di Uber. In ogni caso il conteggio risulta decisamente più pesante tenendo presente che Uber ha licenziato circa 400 dipendenti nel mese di luglio e poi anche circa 430 persone nel mese di settembre.
Nella mail interna inviata ai dipendenti il Ceo indica come obiettivi l’eliminazione di lavori duplicati, l’incremento di prestazioni e standard, l’eliminazione della burocrazia che tende sempre a crescere con le dimensioni delle società, come segnala CNBC.
Nei primi anni di attività Uber si è impegnata a sostenere una forte crescita in molti paesi del mondo sostenendo spese e costi elevati, strategia notevolmente ridimensionata con la quotazione in borsa avvenuta all’inizio di quest’anno. Non tutto però è andato come il previsto considerando che solamente nel secondo trimestre 2019 le perdite di Uber sono ammontate a 5,2 miliardi di dollari, il doppio delle perdite per l’intero 2018.
Ricordiamo che ha subito un rallentamento anche lo sviluppo delle auto a guida autonoma, a causa di un incidente che un’auto sperimentale di Uber non è riuscito a evitare. Per alcuni mesi è sembrato che Uber volesse interrompere completamente il progetto anche se è stato ripreso recentemente. Proseguono invece i problemi con gli autisti che richiedono assunzioni e garanzie ma che la società continua a considerare come lavoratori indipendenti. Nel breve periodo Uber continua a puntare su Uber Eats e non solo, proponendosi come punto di riferimento per la circolazione delle persone e per sostenere il commercio locale nel mondo.
Ricordiamo che negli scorsi giorni Uber ha migliorato le funzioni di sicurezza nella sua app per autisti e passeggeri.