Toyota ha annunciato che presenterà la seconda generazione di Mirai con alimentazione ad idrogeno in occasione di un’anteprima speciale al Salone di Tokyo 2019.
Il modello attuale è diventato un catalizzatore per sensibilizzare il pubblico su come l’idrogeno sia una soluzione per un futuro più pulito e sostenibile. Una vettura dotata di tecnologie avanzate, ma comunque pratica e con un’autonomia di circa 500 chilometri, con tempi di rifornimento di pochi minuti e soltanto gocce d’acqua come emissione.
Il produttore afferma che, dal lancio, le vendite si attestano a circa 10.000 unità, supportando attivamente lo sviluppo delle infrastrutture di rifornimento sui mercati chiave di tutto il mondo.
Al Salone di Tokyo Toyota fa sapere che presenterà alcuni spunti degli affinamenti apportati alla nuova Mirai in termini dinamica di guida e design.
Con un lancio previsto nel 2020, inizialmente solo per Giappone, America Settentrionale ed Europa, la nuova Mirai a detta del produttore sarà molto più di una semplice eco-car: la dimostrazione di come la tecnologia dellle celle a combustibile (FCEV) non ponga limiti alla creazione di un modello divertente da guidare e bello da guardare.
Quello dell’efficienza resta un fattore prioritario, e Toyota punta a incrementare del 30% l’autonomia grazie al perfezionamento del sistema di celle a combustibile e grazie all’utilizzo di serbatoi per l’idrogeno più grandi.
Dal punto di vista del design degli esterni, questi sono aratterizzati da linee basse, proporzioni eleganti, una silhouette slanciata e cerchi da 20 pollici. Il prototipo sarà presentato con una nuova livrea blu che utilizza molteplici strati di vernice per ottenere una brillantezza definita “eccezionale” e un colore “straordinariamente intenso”.
Gli interni sono stati concepiti come uno spazio moderno e confortevol. Tre le peculiarità: il display centrale da 12,3 pollici e il quadro strumenti orientato sul lato guida. La piattaforma e la configurazione consentono l’ingresso in auto di cinque occupanti, non più quattro come per il modello uscente.
La libertà di realizzare un design più accattivante è stata una delle possibilità concesse dalla costruzione sulla più recente piattaforma modulare a trazione posteriore del produttore, progettata per consentire l’installazione di powertrain diversi, tra cui le celle a combustibile. La piattaforma assicura maggiore rigidità strutturale, nonché un baricentro ribassato per una migliore maneggevolezza.
Oltre all’estensione dell’autonomia di marcia, gli affinamenti apportati alla performance delle celle a combustibile garantiscono secondo il produttoee una risposta più lineare nelle partenze da fermo e una marcia più confortevole, con una maggiore linearità tra l’apertura della farfalla e l’accelerazione della vettura. Toyota assicura che l’auto risulta “leggera e filante sulle strade ricche di tornanti” e che in autostrada assicura “comfort e sicurezza a qualsiasi velocità”.
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