Volvo ha fatto sapere che Polestar 2, berlina completamente elettrica che molti vedono come rivale della Tesla Model 3, arriverà in Norvegia, Svezia, Germania, Regno Unito, Paesi Bassi e Belgio con prezzi variabili da 46.000 a 60.650 euro.
La scelta di questi mercati iniziali non stupisce giacché sono quelli dove le per le auto elettriche c’è particolare interesse. Il nuovo veicolo completamente elettrico di Volvo arriverà ad ogni modo anche in Italia anche se si dovrà attendere ulteriormente. La produzione partirà all’inizio del 2020 e le prime consegne sono previste a giugno.
Polestar 2 vanta un motore elettrico alimentato da batterie agli ioni di litio da 78 kWh, in grado di erogare 408 cavalli con una coppia di 660 Nm (newtonmetri). La vettura disporrà di un powertrain con due motori elettrici (uno per asse). La potenza del motore è di 300kW e l’autonomia dichiarata è di 500 Km, misurata (ciclo d’omologazione Wltp). Da 0 a 100 a km/h si arriva in 4,7 secondi, con prestazioni in pratica da auto sportiva.
Per quanto riguarda la ricarica sarà possibile caricare fino a 150 kW in corrente continua e sino a 11 kW in corrente alternata.
Il sistema di infotelematico è stato sviluppato in collaborazione con Google, dovrebbe essere migliori di altre interfacce utente dei produttori di auto e permettere di gestire vari aspetti della vettura. Non mancano una serie di soluzioni di assistenza alla guida ed anche previsto la possibilità di aprire il tetto panoramico con lo smartphone.
A breve sarà presentato anche il SUV Volvo XC40 a batterie, la prima auto a trazione esclusivamente elettrica di Volvo Cars. L’avanzata delle auto elettriche rappresenta il cambiamento più radicale nella storia dell’automobile.
Per la prima volta nel corso di oltre un secolo, le automobili si muovono senza che vi sia un’unità diesel o benzina nel vano motore e hanno una batteria sotto il pavimento, il che va a modificare profondamente la struttura stessa delle vetture. Ciò significa anche che le auto non hanno più bisogno di terminali di scarico o di un’ampia griglia frontale per facilitare il raffreddamento, mentre la rimozione del motore endotermico libera spazio sotto il cofano anteriore che si può sfruttare per aumentare ulteriormente la capacità di carico.
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