Dallo scorso anno circa metà della popolazione mondiale è finalmente connessa a Internet. Sebbene sia sicuramente un traguardo positivo, il rovescio della medaglia è che attualmente ci sono ancora miliardi di persone che non hanno accesso a nessun tipo di connettività Internet. L’ iniziativa Airband di Microsoft nel 2017 ha intensificato gli sforzi per consentire accesso a Internet negli Stati Uniti, e ora lo stesso piano sembra poter essere esportato in Africa, America Latina e Asia.
Nel prossimo futuro la società prevede di collegare 40 milioni di persone in tutto il mondo a Internet, precisamente entro il 2022. Inizialmente, Microsoft si concentrerà sulle comunità rurali e remote dell’America Latina e dell’Africa subsahariana, con altre regioni raggiunte subito dopo. La società, inoltre, prevede di utilizzare un approccio suddiviso in quattro punti, grazie al quale si concentrerà sulla collaborazione con gli ISP e le comunità locali per costruire un punto di accesso a Internet conveniente e affidabile. Microsoft sta spingendo i regolatori per l’accesso a TV White Space (TVWS) , che sono frequenze wireless che possono essere riproposte per fornire accesso a Internet in una vasta area.
Lo stesso sforzo Microsoft lo sta eseguendo anche per offrire l’accesso a Internet alle comunità rurali negli Stati Uniti. La società mira attualmente a fornire l’accesso ad alta velocità a oltre 9 milioni di persone in Iowa, Illinois, Kansas, Nebraska, Oklahoma e Texas.
Negli anni passati anche Facebook ha concentrato i propri sforzi per portare Internet in zone remote del globo. Nel 2016, ricordiamo, lo fece con il drone Aquila, velivolo dotato di un’apertura alare di un Boeing 737, con pannelli solari che fornirono energia sufficiente a tenerlo in volo per mesi, a un’altitudine compresa tra 60.000 e 90.000 piedi, ben al di sopra dunque di qualsiasi aeromobile.
Peraltro, non bisogna dimenticare l’impegno di Google e dei suoi droni 5G.