All’inizio di quest’anno, Sound United aveva annunciato l’acquisizione delle divisioni audio domestiche di Pioneer e Onkyo all’elenco dei marchi di sua proprietà, che includono già brand come Denon, Polk Audio e Marantz e Boston Acoustics.
L’acquisizione dei due nuovi marchi avrebbe dovuto consentire l’espansione del proprio mercato, con nuovi prodotti da rilasciare in diverse categorie. Qualcosa, però, deve essere andato storto durante il processo di acquisizione, perché Sound United e Onkyo (che possiede anche Pioneer) hanno annullato l’affare.
Il completamento dell’acquisizione dipendeva certamente da diverse condizioni, tra cui un adeguato approfondimento sulle garanzie di finanziamento. Secondo una dichiarazione rilasciata da Sound United e riportata da HD Guru, le società hanno deciso di non finalizzare l’accordo dopo aver appreso di non poter soddisfare le condizioni richieste e concludere l’acquisizione entro la scadenza del 30 novembre.
Secondo quanto riferito, Onkyo ha deciso di dedicare la propria attenzione alla gestione della propria attività domestica AV, invece che concentrarsi su prodotti e servizi B2B come avrebbe voluto fare dopo il passaggio a Sound United. Forbes afferma che la società giapponese crede ancora nell’affare, ed è aperta a nuove discussioni per il passaggio, sempre che le condizioni cambino.
E pensare che l’accordo avrebbe dovuto rivelarsi un’ancora di salvezza per Onkyo. Lo scorso anno infatti la società aveva chiuso i rapporti con il noto produttore di chitarre Gibson che, nel maggio 2018, non fu capace di gestire i propri debiti e dovette dichiarare bancarotta.