Tra le novità integrate negli iPhone 11 e iPhone 11 Pro, molto interessante è il chip Ultra Wideband (UWB), tecnologia che potrebbe dare inizio a una nuova era della connettività.
Il sito BusinessInsider spiega che i chip UWB vantano una “consapevolezza spaziale” molto accurata, grazie alla quale è possibile localizzare gli oggetti in un range di 30cm, rispetto al range di 1 metro offerto dalla tecnologia Bluetooth. Apple al momento ha indicato un solo esempio di migliorie possibile grazie ai chip UWB, legato alle funzionalità AirDrop (da iOS 13.1 se si punta il proprio iPhone verso quello di un’altra persona, AirDrop darà la priorità a quel dispositivo velocizzando il trasferimento di file) ma spiega che l’Ultra Wideband permette di localizzare con precisione gli altri dispositivi Apple che ne sono dotati. “È come se iPhone avesse un senso in più”, spiega ancora Apple, promettendo che quello che è possibile fare con AirDrop “è solo l’inizio”.
I dispositivi con integrata la tecnologia UWB potranno offrire una serie di funzionalità legate alla localizzazione e ai dispositivi IoT. Apple Watch e iPhone potranno diventare il centro di controllo della smart home.
Precise funzionalità di comunicazioni concernenti la localizzazione, potrebbero permettere ad Apple di creare prodotti che comunicano nella smart home in nuovi modi. Un Apple Watch, per esempio, potrebbe comunicare con un termostato smart e riscaldare o raffreddare specifiche stanze in base all’occupazione delle stesse in tempo reale.
I chip UWB potrebbero essere sfruttati per l’apertura delle portiere di un’auto che tiene conto del posizionamento preciso e impiega la tecnologia real-time location system for tracking. Volkswagen, ha già studiato soluzioni specifiche, sottolineano che questo sistema di sblocco è molto più sicuro rispetto ad altri.
A beneficiare della tecnologia UWB, anche Apple Pay. Dal 2013 la Mela ha siglato accordi con negozi fisici per integrare la tecnologia iBeacon per la localizzazione indoor dei prodotti. Questa tecnologia emette un segnale ed è in grado di comunicare con dispositivi vicini attivando un sistema di notifiche in locale.
L’impossibilità di localizzare in modo preciso un dispositivo, ha reso finora poco utile questa tecnologia. I chip UWB sono più adatti per esperienze di shopping e potrebbero, ad esempio, essere in grado di comunicare sconti quando l’utente è nei pressi di un determinato prodotto. L’utente potrebbe anche direzionare l’Apple Watch o l’iPhone in un negozio e individuare prodotti di particolare interesse.
Altra possibilità offerta da questa tecnologia, secondo quanto spiega Business Insider, è la possibilità di fare acquisti senza cassieri, paga la spesa direttamente tramite telefono o Apple Watch, sulla falsariga di quanto già ora permette Amazon Go, in grado di rilevare quando i prodotti sono presi o rimessi sugli scaffali tenendone traccia nel carrello virtuale del cliente: alla fine dello shopping, si esce semplicemente dal negozio e, dopo poco, il conto verrà addebitato sull’account dell’utente e si otterrà una ricevuta.