HP ha scelto Enrique Lores come CEO, uomo che dall’1 novembre occuperà il posto di Dion Weisler come presidente e amministratore delegato, e che ha deciso di lasciare l’azienda per motivi familiari.
Il mercato non ha reagito bene alla notizia, arrivata in concomitanza della presentazione dei dati del terzo trimestre fiscale, e il titolo è crollato di quasi il 5% a 17,99$.
Nel trimestre terminato il 31 luglio scorso, la società ha registrato utili netti pari a 1,8 miliardi, o 78 centesimi ad azione, in rialzo da 880 milioni, o 54 centesimi ad azione, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il fatturato è migliorato dello 0,1% a 14,6 miliardi, la divisione personal system, che include PC e tablet, ha visto le vendite salire del 3% annuo, invece quella delle stampanti ha visto un calo del fatturato del 5%. Parlando dei risultati del trinestre Weisler (i CEO uscente ha parlato d l’incertezza sul fronte macroeconomico per i risulttai, con vendite in calo in Europa, Medio Oriente e Africa.
“La forza dell’azienda non è mai stata maggiore. Enrique è assolutamente la persona giusta al momento giusto”, ha dichiarato Weisler in una intervista. Il presidente del consigli di amministrazione, Chip Bergh, ha ringraziato il manager uscente per avere guidato l’azienda dopo lo scorporo: “Rispettiamo la decisione di Dion di rispondere alle eseginze della sua famiglia”.
Il nuovo CEO, lo spagnolo Enrique Lores, è entrato nel gruppo come stagista 30anni addietro ed è stato finora a capo delle attività legate alle soluzioni di imaging e stampa. Weisler era stato nominato CEO nel 2015 quando la quando la vecchia Hewlett-Packard fu scorporata in due aziende (l’altra è Hewlett Packard Enterprise e si occupa di servizi IT, software e sistemi server).