Apple sta lavorando da tempo su un suo chip-modem 5G e questo sarà pronto entro il 2021, un anno prima di quanto hanno riferito le voci circolate finora. A riferirlo è Reuters che avrebbe interpellato una sua fonte e che Apple avrebbe intenzione di usare i chip-modem di Qualcomm nel 2020 e la tecnologia di quest’ultimo produttore sarà sostituita in fasi successive, giacché la Mela ha bisogno di tempo per effettuare test e verifiche con i vari operatori di telefonia nelle varie nazioni.
Apple, lo ricordiamo, ieri ha ufficialmente annunciato di avere siglato un accordo per acquisire la maggioranza delle attività di chip-modem per smartphone di Intel in una transazione valutata circa 1 miliardo di dollari, confermando indiscrezioni che erano circolate già nei mesi passati.
A Cupertino arriveranno 2200 dipendenti di Intel che finora si sono occupati di chip-modem e la Mela acquisisce anche proprietà intellettuali, attrezzature e contratti. L’operazione sarà completata entro l’ultimo trimestre dell’anno (deve ottenere il via libera degli enti regolatori) e unendo i brevetti esistenti e quelli in dote da Intel, avrà a disposizione oltre 17.000 brevetti legati alle tecnologie wireless.
“C’è la strenua volontà di essere indipendenti ma hanno anche compreso che le mosse devono essere fatte responsabilmente”, ha riferito la fonte dell’agenzia stampa internazionale. Uno degli ostacoli che dovrà affrontare Apple, sono i termini dell’accordo globale con Qualcomm, stipulato per sei anni con validità dal 1° aprile 2019 e possibilità di proroga per ulteriori due anni, e un accordo pluriennale per la fornitura di chipset.
Questo potrebbe comportare l’uso di chip-modem Qualcomm almeno fino al 2025, elemento che con il passare del tempo potrebbe rivelarsi un peso più che una risorsa. La progettazione di chip da parte di Apple permetterebbe infatti di ottimizzare consumi, performance, e ottenere altre migliorie sulla falsariga di quanto possono fare già le rivali Samsung e Huawei.
Apple intanto avrebbe avuto dei contatti con la taiwanese Global Unichip Corp, azienda specializzata nel design di chip che vede tra i suoi investitori anche TSMC, già partner della Mela nella produzione dei SoC serie Ax. Apple sta già sondando il terreno per produrre i modem ma siamo ancora agli stadi iniziali di tutto il lavoro necessario. “Apple chiaramente getta un occhio alla pistola e uno alle spalle, giacché si sono dovuti ricredere e firmare l’accordo con Qualcomm”, continua la fonte di Reuters.
L’aspetto più interessante dell’acquisizione della divisione chip-modem di Intel, sono ad ogni modo i brevetti. Per creare un iPhone 5G, Apple ha bisogno di siglare accordi con i principali titolari di brevetti legati al 5G, quali Nokia, Ericsson, Huawei e Qualcomm.
Apple ha siglato accordi licenza con Qualcomm ma non ha precisato se ha anche accordi con altri big del settore. Secondo Erick Robinson, un avvocato esperto in diritto brevettuale che ha lavorato con la divisione licensing di Qualcomm in Asia, i brevetti possono permettere ad Apple di avere un’arma di ricatto in mano nell’ambito di regimi di concessione delle licenze.
“Non credo che Intel abbia un portafoglio brevetti grande quanto quello di Qualcomm”, riferisce Robinson, “ma è sicuramente abbastanza grande da avere impatto nelle valutazioni quando si parla di accordi di cross-licensing”.
L’accordo, in pratica, permetterà ad Apple di ottenere vari vantaggi in termini quando si sarà necessario effettuare scambi di licenze.