Ricordate un tempo quando i produttori facevano letteralmente a gare per produrre il cellulare più piccolo? Quei tempi sono ormai distanti anni luce, non solo perché non si parla più di semplici cellulari, ma anche perché, quanto a dimensioni, ha prevalso la tendenza opposta: i display dei dispositivi diventano sempre più grandi, e Oukitel K9 ha portato il concetto fino all’estremo. Con i suoi 7,12 pollici è tra gli smartphone più grandi in commercio. Ecco cosa ne pensiamo.
Oukitel non è certamente nuova sul panorama degli smartphone, e sono davvero tanti gli esponenti immessi sul mercato nel corso di questi ultimi anni. Quasi sempre si tratta di dispositivi che si situano sulla fascia medio gamma, ma che hanno in alcune caratteristiche l’arma vincente.
Ad esempio, Oukitel K9, come si dirà più avanti, non è di certo un concentrato di potenza, eppure ha il suo senso: è enorme, e quanti ricercassero uno smartphone così grande, potrebbero davvero propendere per questo terminale, piuttosto che per altri.
La sua caratteristica principale, infatti, è il display, con una diagonale da ben 7,12 pollici. Sembra più un tablet compatto, anche se effettivamente l’utenza è ormai abituata a diagonali così grandi, e dopo averlo tenuto in mano un paio di ore ci si farà addirittura l’abitudine.
Quanto alle sue caratteristiche tecniche, il pannello vanta una tecnologia IPS, con risoluzione 1080 x 2244, con un rapporto 19:9, densità di pixel di 350 ppi, e un rapporto corpo schermo dell’83%, con un vetro 2.5D.
Al suo interno, invece, il processore Helio P35, che propone quattro core a 1,8 GHz, e altri quattro con frequenza operativa fino a 2,3 GHz. Si tratta di un processore a 64 bit, con processo produttivo a 12 nanometri.
Ad affiancarlo una GPU PowerVR GE8320, mentre la memoria RAM è da 4 GB con una memoria integrata da 64 GB eMMC 5.1, espandibile tramite scheda di memoria.
Il terminale, come facilmente prevedibile, è pesante e dalle dimensioni importanti: 86,3 x 177,6 x 8,9 mm, con un peso di poco superiore ai 230 grammi. Presenta esteticamente una forma moderna, che si basa sull’ormai presente U-Notch, ossia un piccolo notch a goccia sulla parte alta centrale dello schermo.
Le cornici sono particolarmente ridotte ai lati, mentre risulta un po’ più invadente sulla parte bassa del display. Sulla parte posteriore è presente la doppia fotocamera e, poco più in basso, sempre sulla parte centrale, il sensore di impronte digitali. Purtroppo, come sempre accade su questa fascia di terminali, non è uno strumento sempre affidabile, veloce e reattivo.
Sblocca il terminale 6 volte su 10, ma non può essere considerato nel quotidiano un valido metodo di sblocco.
Oukitel K9 è costruito principalmente in plastica, ed è un bene, dato che il metallo avrebbe incrementato ulteriormente il suo peso. Sul retro il terminal presenta una finitura lucida, che tutto sommato rende il look ancor più interessante e meno anonimo.
Il design è dunque promosso, anche se ovviamente dovranno piacervi i terminali molto grandi: se siete per l’utilizzo ad una mano, Oukitel K9 non fa per voi.
Ed allora, il dispositivo è sicuramente rivolto a quanti volessero uno strumento che faccia da 2-in-1, ossia da smartphone e da tablet.
Da un lato, infatti, si può usare tranquillamente per le conversazioni telefoniche, ma dall’altro l’ampio schermo assicura un utilizzo davvero prossimo a quello di un tablet, sia per la visione di contenuti multimediali, che per l’aspetto videoludico.
Di certo non sarà abbastanza potente per farci girare i titoli che richiedono una maggiore potenza di calcolo, ma per tutti i titoli casual è certamente una manna dal cielo.
Nessun problema, naturalmente, per la parte telefonica. Non abbiamo riscontrato alcun problema nella ricezione, né durante la navigazione in rete. Il terminale ci ha sempre concesso di navigare in 4G anche in zone balneari, al pari di altri telefoni di fascia più alta.
Uso quotidiano
Il terminale, come già anticipato, è alimentato da un processore Huelio P35, una versione rivista e migliorata del precedente Helio P30.Per chi ama i numeri, questo Oukitel K9 riesce a raggiungere un punteggio AnTuTu prossimo agli 85000, non male in considerazione della fascia di mercato.
Nell’uso quotidiano il dispositivo permette di navigare su browseer, leggere mail, sfogliare social, e chattare con gli amici, senza particolari problemi. Risulta abbastanza fluido e reattivo, e anche il passaggio dall’una all’altra app non crea alcun tipo di problema.
Naturalmente, il versante multimediale è quello privilegiato, perché con Oukitel K9 è possibile tranquillamente guardare un intero film, senza doversi troppo affaticare la vista.
E’ proprio su questo, sul grande schermo, che il dispositivo fa leva per convincere l’utenza: sul treno, in bus, o sull’aereo, un paio di buone cuffie bluetooth permetteranno di trasformare Oukitel K9 in un cinema tascabile. Ovviamente, anche il reparto videoludico beneficia di uno schermo così grande.
Fotocamera
Dal punto di vista multimediale, Oukitel K9 propone due camere sul posteriore, con camera principale da 16 MP, apertura f 1.9, autofocus, e l’altra da 2MP, on apertura f 2.2. Sul frontale, invece, una camera selfie da 8 MP, con apertura f 2.0. Oukitel K9 non è un camera phone, e non vuole esserlo.
Nonostante il supporto alla tecnologia AI, gli scatti lasciano spesso desiderare, e si riesce ad ottenere un risultato sufficiente solo in condizioni di illuminazione ottimale. Insomma, come sempre accade con questi terminali cinesi, di fascia media, il reparto fotografico lascia il tempo che trova, e potrà essere sfruttato solo per qualche scatto della domenica, e per pubblicare la foto su Instagram, o rivederle sul display del terminale, senza troppo pretese.
I colori vengono catturati bene, mancano un po’ di dettagli, e solo gli scatti alla luce del giorno risultano godibili. Perde molto nelle foto indoor, e in notturna non sembra essere in grado di catturare buone foto. Chi lo sceglie non lo farà di certo per il suo comparto fotografico, ma più per l’ampio schermo di cui si è già parlato.
Autonomia
Un terminale così grande, naturalmente, non poteva che avere una batteria enorme: ben 6000 mAh. Il produttore assicura fino a 3 giorni di utilizzo, anche grazie al processore con bassi consumi, anche se durante le nostre prove, con utilizzo intenso siamo riusciti a coprire un giorno e mezzo di utilizzo circa.
Solo un utilizzo più blando potrebbe consentire di prolungare la durata. Peraltro, un plauso lo merita il reparto ricarica: Oukitel K9 supporta la ricarica rapida 5V / 6A, in grado di portare dopo appena un’ora e 15 minuti lo smartphone all’80%. La ricarica fino al 100% richiede circa un’ora e quaranta minuti circa.
Conclusioni
Oukitel K9 ha l’arma segreta nel display: le dimensioni non piaceranno di certo a tutti, ma il dispositivo si presta ad eliminare la doppia presenza di smartphone e tablet nel quotidiano. E’ sufficiente per svolgere i ruoli dell’uno e dell’altro dispositivo, e se cercate un 7,12 pollici è tra i pochi disponibili sulla piazza.
Ne beneficia la visione dei film, l’uso dei giochi,m la navigazione GPS, ma anche la consultazione di social e pagine web. Di certo non è tra i più potenti e performanti sul mercato, così come non è il camera phone ideale. Non bisogna dimenticare, però, che costa solo 170 euro, e il rapporto qualità prezzo è comunque giustificato.
Oukitel K9 si acquista nella colorazione nera e blu direttamente a questo indirizzo, al prezzo di circa 200 euro, salvo offerte e promozioni.
PRO
- Display enorme
- Autonomia
- Ricarica Rapida
- Prezzo abbordabile
Contro
- Reparto camera appena sufficiente
- Peso