All’estero la nostra cucina è tra le più famose e apprezzate (nonché invidiate), eppure pare proprio che da questo punto di vista stiamo gradualmente perdendo la nostra italianità. E’ quanto emerge da un’indagine condotta da SEMrush, che avrebbe notato una grossa crescita dei servizi di cibo a domicilio nel Bel Paese.
Giallozafferano.it è al venticinquesimo posto dei cento siti web di cucina più visitati d’Italia, perciò potremmo dire che un quarto degli italiani preferisce ancora la buona cucina fatta in casa, eppure sono moltissimi – e i numeri sono in aumento – quelli che lasciano questo compito ad altri ordinando il cibo con consegna a domicilio.
Tra i piatti più richiesti al primo posto spiccano pizza (con 2290 ricerche soltanto a maggio contro le 1510 di febbraio) e gelato, seguiti dai meno italiani hamburger e ramen. Secondo la ricerca, nel mercato del cibo con consegna a domicilio il servizio più gettonato è Just Eat, con una media di 555mila ricerche al mese: seguono poi, nell’ordine, Deliveroo (142mila), Glovo e Uber Eats.
Altro luogo comune sfatato dall’indagine il fatto che il sud Italia sia meno digitale rispetto al nord: in base a quanto si apprende infatti Napoli, Lecce e Palermo sono nella top 15 delle città italiane dove le persone ordinano con più frequenza il cibo da casa.
I primi posti sono ovviamente occupati dalle città più grandi d’Italia: Milano è leader assoluto, poi Roma, Torino, Bologna e Firenze. In tutto questo è curioso infine notare che la query “la cena a casa” supera di ben quattro volte le ricerche su Google dedicate a “cena al ristorante”.