La funzione “Torna al mio Mac” è stata eliminata con l’arrivo di macOS Mojave. La Casa di Cupertino in una nota tecnica avvisa che dall’1 luglio 2019 questo servizio non sarà più disponibile anche con le versioni precedenti di macOS. Nella stessa nota Apple consiglia, in sostituzione, di usare varie alternativa per l’accesso ai file, la condivisione dello schermo e l’accesso con Remote Desktop.
Attivando iCloud Drive, ad esempio, i file possono essere caricati automaticamente su iCloud, dove vengono archiviati in modo sicuro e sono disponibili su tutti i nostri dispositivi. È possibile attivare l’opzione relativa alle cartelle Scrivania e Documenti in iCloud Drive per archiviare i file anche in iCloud e avere accesso a tutti i tuoi su tutti i dispositivi in qualunque momento.
Sulla stessa rete è possibile sfruttare la Condivisione Schermo e utilizzare un Mac per visualizzare e controllare un diverso Mac (ne abbiamo parlato in dettaglio qui). In questo modo, è possibile aprire, spostare e chiudere file e finestre e utilizzare app.
Terza alternativa è l’uso di Apple Remote Desktop, soluzione a pagamento che consente anche di eseguire le app e di utilizzare i file che si trovano sull’altro Mac, anche se sei in un’altra sede. Altra alternativa è l’uso di applicazioni di terze parti per l’accesso remoto (es. TeamViewer, AnyDesk, Paralles Access o Chrome Remote Desktop).
“Torna al mio Mac” era una delle novità arrivate con Mac OS X 10.5 Leopard. Come il nome lascia immaginare, permette di accedere in remoto al proprio Mac a patto che questo sia accesso e connesso a internet. La funzione di iCloud permette(va) di configurare una rete di Mac cui accedere in remoto, accedere a file condivisi in remoto e alla condivisione schermo (usare il Mac da una postazione in rete come se si lavorasse in locale, aprire applicazioni o modificare documenti tramite il mouse e la tastiera locali).