Non è più l’eccezione quella di ritrovarsi in casa con numerosi dispositivi da ricaricare. E’ facile che ciascun utente ne possegga più di uno, tra smartphone, tablet e notebook, senza contare poi quelli della famiglia.
Ed allora, disporre di una vera e propria stazione di ricarica in casa non è idea da sottovalutare. Anzi. Abbiamo provato la USB Smart Charger proposta da GearBest, ecco come si presenta, quali sono le caratteristiche tecniche e come ci siamo trovati.
La stazione di ricarica, all’apertura della confezione, si mostra come un piccolo rettangolo, molto leggero e alla vista soddisfacente. Le plastiche non sono di qualità superiore, ma nel complesso poco importa, considerando quello che è il suo scopo.
In totale propone otto ingressi, tra cui 6 USB-A standard, 1 USB compatibile con lo standard QC 3.0 per la ricarica veloce, e un ingresso USB-C, particolarmente utile nel caso in cui disponiate di cavi USB-C.
La potenza totale che può erogare è di 45W con un output di 5V9A, mentre le singole porte hanno un’uscita massima di 2,4A. Solo la porta USB QC 3.0 propone differenti modalità di ricarica, a seconda del dispositivo che si collega, tra 5V3A, 9V2A e 12V1.5A. Ad ogni modo, il massimo di potenza totale in uscita è di 8A.
Al di là delle prese USB, al centro del dispositivo è presente uno schermo a LED, non touchscreen, e con il quale non si può interagire, che fornisce le informazioni di ricarica dei dispositivi collegati, fornendo info su corrente e tensione durante la ricarica. Proprio questo display permette all’utente di capire in che modo sta ricaricando il suo smartphone e se sta ottenendo il massimo della potenza in uscita.
Nel caso in cui vengano collegati più dispositivi alla volta, il display mostrerà, in rotazione, le informazioni dei vari device connessi, identificando le varie porte USB con numeri da 1 a 8. Non è possibile interagire con il display, scegliendo quali USB mostrare e l’ordine in cui mostrarli, ma la rotazione sarà automatica.
Test di ricarica
Abbiamo, naturalmente, messo sotto stress l’USB Smart Charger. Con le porte USB standard abbiamo ottenuto, quasi sempre, una ricarica a 1,7A circa, mentre è la porta USB QC 3.0 a fare la differenza con i dispositivi che supportano la ricarica veloce.
Ad esempio, su Xiaomi Mi 9 abbiamo ottenuto una ricarica veloce a 2A, mentre con Honor View 20 ci siamo spinti a una ricarica addirittura più veloce, che si attestava sui 2.2A.
Niente da fare, invece, con i dispositivi OnePlus, che invece si sono fermati a 1,76A anche sulla porta USB QC 3.0. Per quanto concerne, invece, i dispositivi Apple, siamo riusciti ad erogare una ricarica stabile a 1.16A nelle USB standard, mentre sulla USB QC 3.0 la velocità massima raggiunta è di 2.5A.
Durante le prove di ricarica abbiamo notato una velocità stabile, senza sbalzi di tensione, senza che picchi massimi e minimi abbiano registrato delta evidenti.
Conclusioni
Siamo soddisfatti della stazione di ricarica in prova: tante le porte USB, con un output totale di 8A, che verosimilmente consente di ricaricare almeno 4 dispositivi in contemporanea senza limitarne troppo la velocità di ricarica.
Ovviamente, nel caso in cui si debbano ricaricare dispositivi non dotati di ricarica veloce, allora è possibile anche spingersi oltre con il numero di device collegati allo stesso momento.
Costa appena 24 euro e si acquista direttamente da qui.
PRO
- Ben 8 ingressi USB
- Un ingresso con ricarica veloce
- Ingresso USB-C
CONTRO
- Display non touch
- Solo un ingresso Quick Charge