Intel arranca da anni, TSMC detta legge ma Samsung reclama il testimone della Legge di Moore con processori a 5 nanometri nel 2020 e 3 nanometri nel 2021. Ma la vera differenza è una rivoluzionaria tecnologia per costruire i transistor denominata Gate All Around, siglata GAA.
Il gate è la parte dei transistor che gestisce il flusso dell’energia attraverso un canale: questa struttura fa cambiare lo stato da acceso a spento, permettendo al transistor di funzionare. In passato questa struttura era piatta: con la tecnologia GAA di Samsung diventa una struttura 3D che avvolge completamente il canale.
I dirigenti di Samsung dichiarano che l’abbinamento della tecnologia GAA con il processo di costruzione a 3 nanometri, permetterà di dimezzare i consumi di energia e allo stesso tempo di incrementare le prestazioni del 35%.
Al momento Samsung è in grado di creare prototipi di processori a 5 nanometri per i propri clienti, con costruzione in grandi volumi nel 2020. Il nuovo processo a 3 nanometri con tecnologia GAA sarà disponibile per i processori di smartphone e dispositivi mobile dal 2021, come segnala Cnet. Successivamente, con ulteriori perfezionamenti, potrà esser impiegata anche per costruire processori grafici, processori per intelligenza artificiale e altro ancora.
Si tratta di un progresso notevole di Samsung ottenuto con ingenti investimenti nel campo della ricerca dei materiali. Giusto per avere alcuni termini di confronto: Apple A12 Bionic degli iPhone 2018 costruito da TSMC con processo a 7 nanometri, mentre Apple A13 si prevede sarà realizzato con una seconda versione migliorata di questa tecnologia. Si tratta di dimensioni microscopiche: un filamento di DNA è largo circa 2 nanometri.
Proprio grazie alla tecnologia GAA Samsung punta prima ai 3 nanometri nel 2021, per poi passare al processo a 2 nanomentri e poi ancora a solamente 1 nanometro. Per andare oltre 1 nanometro probabilmente servirà un nuovo ritrovato tecnologico in termini di struttura del processore.
Grazie a questo importante avanzamento Samsung punta a rafforzare il proprio business come costruttore di processori a contratto per altri marchi. Ricordiamo che nel 2017 il colosso sudcoreano ha separato la divisione Samsung Fundry per poter proporsi e gestire meglio gli ordini di produzione di processori per altre società, attualmente tra i clienti rientra anche Qualcomm.
Le importanti novità tecnologiche annunciate in queste ore promettono di portare a Samsung diversi altri clienti, in concorrenza rispetto a TSMC. In passato Apple suddivideva la produzione di processori per iPhone tra Samsung e TSMC, ma negli ultimi anni sono tutti realizzati da quest’ultima. Sarà interessante verificare se le novità di Samsung Foundry faranno tornare Cupertino sui propri passi.