à difficile dire quale sarà il futuro di iPod classic, probabilmente quello di questa sera potrebbe anche essere l’ultimo aggiornamento o se non altro uno degli ultimi, ma se Apple dovesse decidere di insufflare nuova vita nei dispositivi basati su dichi fissi basati su piatti magnetici, Toshiba che fornisce la componente essenziale, è pronta.
La società giapponese, partner di Cupertino fino dal lancio del primo iPod da 5 GB, ha infatti annunciato proprio ieri, in coincidenza con l’evento Let’s Rock, una aggiornamento dei sui HD da 1,8 pollici, usati negli iPod classic. I dischi vengono portati alla incredibile, fino a qualche tempo fa, capienza di 240 GB, 344 GB per pollice quadrato. I dischi precedenti avevano una capacità di 228 GB per pollice quadrato. Cambia anche la velocità , portata a ben 4500 rpm contro i 3600 dei modelli precedenti che è anche quella tipica dei dischi delle stesse dimensioni prodotti dalla concorrenza.
Due le versioni. Oltre a quella da 240 GB la versione a singolo piatto è da 120 GB; proprio quest’ultima dovrebbe essere stata usata da Apple nel suo nuovo Classic e da Microsoft nel nuovo Zune. Trattandosi di una versione a piatto singolo lo spessore è ridotto, solo 5 millimetri contro gli 8 millimetri della versione a doppio piatto.
Toshiba ha iniziato a produrre i dischi da 1,8 pollici nel 2000 e complessivamente ha venduto 60 milioni di pezzi. Di questi un numero molto significativo sono finiti nelle mani di Apple che li ha usati per tutte le generazioni di iPod basati su disco fisso, tranne che sugli iPod mini che utilizzavano un disco fisso da un pollice prodotto da Seagate.