Il problema di base della domotica da quando è nata è uno solo: la mancanza di interoperabilità. Troppi protocolli sul mercato, troppi software per gestire soluzioni diverse e questa difficoltà aumenta con il crescere dell’impianto e delle esigenze dell’utente.
Sul mercato abbiamo ad esempio oltre 1600 periferiche e dispositivi Z-wave come quelli di Fibaro, Philio, Qubino, Aeon ma sono difficilmente integrabili con quelle Homekit; abbiamo economicissimi accessori di Xiaomi e Aqara ma non sono tutti direttamente accessibili da “Casa” e questo perché i gateway in commercio magari hanno Z-wave e Wi-Fi ma non Zigbee, hanno Zigbee e Z-wave ma non RF (radiofrequenza) e IR (infrarossi) per comandare sistemi di tapparelle, condizionatori o TV direttamente.
Gli appassionati della domotica o smart home sono da anni alla ricerca di una soluzione “integrata” o se volete con la massima interoperabilità e, man mano che le periferiche e i prodotti per la smart home aumentano per capacità e facilità d’uso cresce anche il desiderio di poterli controllare da una singola interfaccia.
La soluzione può essere quella di comprarsi più gateway e passare per Alexa o Assistente Google con il beneficio dell’assistenza vocale ma poi mettiamo i nostri dati aggregati in mano ad una terza parte e abbiamo sempre bisogno di una connessione Internet per poter gestire il nostro impianto anche quando siamo in casa.
Esistono da tempo dei progetti che mettono insieme magari un Raspberry PI e dei software come HomeBridge (per la compatibilità con Homekit e HomeAssistant che attraverso il Wi-Fi si interfacciano con altri gateway e controllano dispositivi di ogni tipo ma necessitano comunque di chiavette per essere compatibili con le “radio” Z-wave e Zigbee e RF e IR e sopratutto richiedono l’installazione e l’aggiornamento attraverso procedure da smanettoni estremi non alla portata di tutti.
La risposta a tutto questo è Homey versione 2, un gateway universale che ospita praticamente tutti i protocolli radio che vi servono e, grazie all’apporto della comunità open source, quando non può interfacciarsi direttamente con una periferica usa dei software che fanno da “ponte” con la periferica stessa alla stregua di Homebridge.
Homey è governato da un software per iOS e Android e per quanto riguarda App e automazioni si può gestire anche dal Web da qualsiasi tablet o computer e pure da ebook reader come Kobo.
Sicuramente tra i maggiori beneficiari di una soluzione simile ci sono gli utenti Homekit che vedranno arrivare sull’App Casa una serie di accessori, sensori, interruttori e controller che mai avrebbero potuto sperare di gestire prima direttamente da iPhone, iPad, Mac e Apple Watch (e Siri).
Homey supporta oltre 50.000 dispositivi, da oltre 1000 marchi diversi: dispone di 7 diverse tecnologie radio: ZigBee, Z-Wave WiFi, Bluetooth, infrarossi, 433 MHz e 868 MHz. Si connette inloltre a decine di dispositivi e servizi e ogni giorno vengono aggiunti sempre più piattaforme aperte.
Con Homey Flow, il sistema di programmazione e automazione interno, collegare e programmare i dispositivi è molto semplice. Si possono creare flussi che combinano i tuoi dispositivi, servizi Internet e playlist musicali. Tutto con l’intuitiva app Homey sul tuo smartphone e con l’accesso dal web
Homey costa 299 Euro nella sua versione base e 399 Euro in una versione dotata di maggiore memoria ma se avete un “normale” impianto di casa con un centinaio di dispositivi (!) potete rivolgervi al modello meno costoso.
Macitynet sta provando da qualche settimana la versione base e tra poche ore vi fornirà un report completo che mette insieme una marea di periferiche in un impianto domotico ormai collaudatissimo ma il più disomogeneo possibile per protocolli, marche, tecnologie radio e software di gestione: tutte finiscono nel software di controllo di Homey per Android e si abbinano alle periferiche Homekit su iOS, macOS e watchOS.
Qui sotto trovate tutte le app compatibili al momento in una sequenza video.
Nel nostro test abbiamo mischiato Hue, Xiaomi, Fibaro Z-wave, Philio Z-wave, Aqara, Tado, Osram, Hive, Honeywell EvoHome e servizi virtuali insieme a decine di periferiche Homekit.
Il gateway dispone inoltre di una interfaccia vocale e della possibilità di operare in Inglese e in tedesco con il francese in arrivo. La lingua italiana è tra le opzioni del futuro secondo gli sviluppatori con cui siamo da tempo in contatto.
Homey è da pochissimo disponibile anche su Amazon.