A poche ore dall’annuncio sorpresa che pone fine alla guerra legale tra Apple e Qualcomm, il Ceo del costruttore di chip modem ribadisce che le ostilità tra le due multinazionali sono alle spalle e che Apple e Qualcomm sono due grandi società di prodotto, ora impegnate ad accelerare sui progetti e le collaborazioni in corso.
Nel vortice di notizie e annunci che siglano la cessazione di tutti i processi in corso, del ritorno di Qualcomm tra i fornitori Apple per i chip modem di iPhone, incluso anche se ovviamente non specificato iPhone 5G atteso nel 2020, e l’abbandono di Intel come costruttore di modem, su un solo dettaglio rimarranno il silenzio e il riserbo più assoluti: la somma pagata da Apple a Qualcomm.
Senza dubbio arriveranno le stime degli analisti, se non addirittura indicazioni dai manager coinvolti nell’operazione. Ma regna la certezza diffusa che si tratta di un importo considerevole, questo per due ragioni principali. La prima è il consistente ammontare di pagamenti arretrati per i diritti sulle fornuture di chip modem che Cupertino e i suoi costruttori partner hanno smesso di versare a Qualcomm da quasi due anni, quando sono iniziate le ostilità tra le due società.
Ora però arriva un altro indizio che punta nella stessa direzione: Qualcomm ha già informato i propri azionisti e investitori che prevede un profitto extra di 2 dollari per azione, dovuto all’incremento di ordinativi per Apple. Considerevole il balzo della quotazione del titolo Qualcomm in borsa che nelle ore dell’annuncio dell’accordo con Apple è arrivato a registrare +23%, per assestarsi in queste ore a circa +10%.
Ora che la guerra legale è conclusa, arrivano elogi e dichiarazioni di collaborazione eterna o quasi, come ha dichiarato il Ceo di Qualcomm ai microfoni di CNBC «La realtà sono due grandi aziende di prodotto, è una posizione naturale per loro lavorare insieme e che vogliono lavorare insieme”. Non solo «L’energia delle aziende in questo momento ci consente di capire come accelerare il più rapidamente possibile. Ecco qual è il focus, ecco quello che ci entusiasma».
La pace siglata tra Apple e Qualcomm indica una collaborazione di 6 anni, una eternità in questo settore. Non è semplice prevedere oggi cosa succederà dopo questa scadenza, anche se molti sarebbero già disposti a scommetere su un chip modem Made in Cupertino progettato in casa.