Se il telefono cade, la fotocamera rientra automaticamente in sede: è una delle piccole magie di Oppo Reno 5G, lo smartphone di punta dell’azienda cinese presentato negli scorsi giorni che si contraddistingue anche per il supporto alle reti di prossima generazione e per uno zoom ibrido 10x della fotocamera posteriore.
Come dicevamo, le novità più interessanti del nuovo dispositivo ruotano intorno alla fotografia. Innanzitutto è per l’appunto presente una fotocamera anteriore a periscopio da 16 MP f/2.0 da estrarre solo quando si intende utilizzarla, a vantaggio di un frontale tutto schermo per il resto del tempo.
Sul retro di quest’ultima è incassato il flash LED per le fotocamere posteriori (di cui parleremo tra un attimo) e il funzionamento del sistema motorizzato, spiega il produttore, è garantito oltre 5 anni supponendo una media di 100 estrazioni al giorno della fotocamera. A vantaggio di questa garanzia c’è un sistema di rilevamento cadute che ritrae automaticamente la fotocamera qualora venisse rilevata una caduta, andando così a proteggere i componenti prima che avvenga l’impatto del telefono al suolo.
Sul retro dello smartphone c’è invece una tripla fotocamera posteriore così composta: fotocamera zoom da 13 MP f/3.0, fotocamera grandangolare con angolo di campo di 120 gradi da 8 MP f/2.2, fotocamera principale su sensore Sony IMX586 da 48 MP f/1.7. Insieme, queste tre camere coprono una lunghezza focale equivalente al pieno formato compresa tra i 16 mm e i 160 mm, praticamente un 10x ibrido, il tutto accompagnato da stabilizzatore ottico per le foto e ibrido per i video (con registrazione in 4K a 60 fps), autofocus laser e acquisizione audio 3D con zoom.
Come suggerisce il nome stesso, Oppo Reno 5G supporta le reti di nuova generazione per le quali farebbe affidamento al modem Qualcomm Snapdragon X50 (stando a quanto dimostrato di recente durante un evento Swisscom, il telefono è in grado di raggiungere una velocità di picco di 1,86 Gbps). Inoltre è il primo smartphone ufficialmente compatibile con gli occhiali per la realtà aumentata Nreal Light AR.
Tra le altre caratteristiche tecniche: processore Qualcomm Snapdragon 855, display FHD+ AMOLED da 6,6 pollici con una copertura del 93,1%, ricarica rapida Oppo VOOC 3.0 di Oppo (più veloce del 23,8% rispetto alla precedente versione), batteria da 4,065 mAh, chip NFC, lettore di impronte digitali ottico integrato sotto il display, audio Dolby Atmos AC-4 con supporto Hi-Res Audio e tre microfoni.
Oppo Reno 5G arriverà sul mercato a maggio a un prezzo che si aggirerà intorno ai 1.000 dollari, un prezzo quindi in linea con i prossimi smartphone 5G della concorrenza (ricordiamo LG V50 ThinQ 5G previsto per maggio al prezzo di circa 1.100 dollari e Samsung Galaxy S10 5G in arrivo a luglio al prezzo circa 1.300 dollari).
Entro il mese di aprile saranno inoltre rilasciate (inizialmente in Cina) due versioni meno performanti del medesimo smartphone. Una, sotto il nome di Oppo Reno 10X Zoom Edition, è identica al 5G esclusa per l’appunto la connettività alle reti di ultima generazione (ci sarà al suo posto un modem 4G LTE), con prezzi a partire da circa 600 dollari.
L’altro modello, denominato Oppo Reno Standard Edition, è una versione semplificata del precedente: alla fotocamera posteriore principale da 48 MP mancherà la stabilizzazione ottica e al suo fianco ci sarà una seconda camera da 5 MP per beneficiare dell’effetto bokeh. Inoltre, registrazione video in 4K a 30 fps anziché 60 con stabilizzazione elettronica, display FHD+ AMOLED da 6,4 pollici, processore Qualcomm Snapdragon 710, batteria da 3.765 mAh e nessuna possibilità di espansione della memoria tramite microSD. Sarà commercializzato a partire da circa 450 dollari.