Adobe ha reso note alcune informazioni e pubblicato filmati che mostrano all’opera Photoshop CC, nuova denominazione della futura versione del software di fotoritocco che sarà disponibile dal 17 giugno solo sottoscrivendo un abbonamento mensile Creative Cloud. Nei filmati è possibile vedere all’opera la nuova versione del filtro Nitidezza: quest’ultimo ora analizza le immagini riducendo rumore e aloni, tenere lontani elementi di disturbo, risaltare aspetti naturali, texture, bordi o altri dettagli. Ora è possibile accedere a tutti gli strumenti avanzati per l’elaborazione 3D e l’analisi delle immagini in precedenza disponibili solo in Photoshop Extended. La funzione Camera Shake Reduction mostra uno strumento di motion deblur, comodo quando si lavora con immagini scattate in scarse condizioni d’illuminazione con una bassa velocità dell’otturatore.
Altra interessante novità per Photoshop è la possibilità di creare figure con rettangoli arrotondati gestendo allo stesso tempo informazioni sugli stili CSS per l’uso sul web. Il motore di rendering dei file RAW (Camera Raw 8) è ereditato da Lightroom e funziona ora alla stregua di un filtro (si può usare anche con immagini non RAW e applicare modifiche solo ad alcuni livelli). Anche gli utenti di Photoshop CS6 potranno sfruttare il nuovo filtro ma per questi non saranno disponibili alcune nuove funzionalità specifiche per gli utenti di Photoshop CC.
La versione cloud ovviamente prevede funzioni di condivisione: è possibile condividere i progetti direttamente da Photoshop sincronizzando le impostazioni su diversi computer e accedi a nuove funzionalità nel preciso istante in cui vengono rilasciate.
È ora possibile selezionare più tracciati, forme e maschere vettoriali contemporaneamente. Una nuova modalità di filtro permette di individuare con facilità il tracciato (e qualsiasi livello) desiderato direttamente su tela, anche nei documenti con più livelli che includono numerosi tracciati.
È possibile applicare le opzioni Galleria sfocatura e Fluidifica in modo non distruttivo grazie al supporto degli oggetti avanzati. Il file originale rimarrà intatto durante l’applicazione degli effetti di sfocatura oppure mentre l’immagine o il video vengono spinti, tirati, piegati o gonfiati. È possibile modificare o eliminare gli effetti in qualsiasi momento, anche dopo aver salvato il file.
A detta di Adobe le anteprime dal vivo ora sono fino a 100 volte più veloci e reattive durante le operazioni di disegno su oggetti e mappe texture 3D. Gli stili di testo consentono ora di salvare la formattazione sotto forma di predefinito applicabile con un clic. È anche possibile definire gli stili di testo da usare in tutti i documenti Photoshop.
È possibile impostare una sorta di “pilota automatico” per le operazioni di elaborazione di routine con le Azioni condizionali: questi comandi sfruttano istruzioni if/then per scegliere automaticamente tra diverse azioni in base alle regole impostate.
Si passa con facilità dall’editing 2D a 3D grazie al pannello Scena 3D, che contiene molte delle opzioni già note del pannello Livelli, come le funzioni Duplica, Istanza, Gruppi ed Elimina.
Interesssante la possibilità di trascinare un livello su un documento a schede, creare tracciati più facilmente con i nuovi tasti di modifica, spostare un tracciato con la barra spaziatrice, includere profili ICC nei formati PNG.
Come abbiamo già scritto in altri articoli, sono previsti vari tipi di abbonamenti per Creative Cloud con piano da 61,49 euro al mese IVA inclusa. Gli utenti della CS3 o superiore possono ottenere versioni completa a 36,89 euro al mese. I clienti della CS6 possono ottenere la versione completa a 24,59 euro al mese. Tutte le offerte richiedono un impegno annuale. Per il solo Photoshop i piani partono da 24,59 euro al mese (IVA inclusa).
[A cura di Mauro Notarianni]
