Un ex ingegnere PA Semi, ora in Apple lavora ad un nuovo chip per Cupertino. La notizia non rimbalza dal solito sito dedito alle indiscrezioni ma dal sito personale dello stesso ingegnere, Wei-han Lien pubblicato su LinkedIn. La notizia è soprendente sia per il contenuto, che confermerebbe le voci di una Apple alle prese con la volontà di creare propri semiconduttori, che per la modalità con cui è venuta alla luce. Un sistema che sicuramente non è in linea con l’estrema segretezza che caratterizza ogni mossa della Mela.
L’informazione è apparsa sul blog del New York Times poi ripreso da molti altri siti. Il contenuto è, come accennato, una conferma a quanto si ripete da tempo. L’acquisto di PA Semi è finalizato a creare chip (basati su ARM) per iPhone. Wei-han Lien lo dice chiaro nel proprio curriculum online su LinkedIn dove si legge tra le sue missioni: Senior Manager Chip CPU Architect con l’incarico di gestire il team di sviluppo del processore ARM per iPhone.
Le speculazioni sui prodotti futuri di Apple non si contano ma toccano il culmine quando si parla di iPhone e dei processori che ne garantiscono il suo funzionamento. Così analisti, osservatori ed esperti di tecnologia si sono sbizzarriti quando Cupertino ha acquisito la società PA Semi specializzata nella costruzione di processori veloci ed eccezionalmente parchi nei consumi. La notizia dell’acquisizione è stata trattata da Macity in questo articolo mentre Jobs ha sempre dichiarato che le tecnologie PA Semi sarebbero state adottate per iPhone e iPod. A questo riguardo rimandiamo ad altri due articoli di Macity: qui e qui.
In definitiva il processore dei prossimi futuri iPhone non sarà una architettura completamente diversa da quella attuale, con conseguente grande transizione della piattaforma mobile. Sarà sempre basata sulla architettura ARM ma personalizzata internamente da Apple sfruttando le tecnologie e le competenze del personale acquisiti da PA Semi. Secondo alcuni analisti la scelta di Cupertino è vincente: in questo modo funzioni hardware, software, integrazione di un maggior numero di compiti e risparmio energetico (il punto forte di PA Semi) potranno essere decisi e gestiti direttamente da Apple a proprio piacere e rispettando i canoni di sicurezza della Casa.
Naturalmente secondo altri punti di vista in questo modo Apple sarà costretta a sobbarcarsi problemi di sviluppo e progettazione delle CPU estremamente complessi che spesso portano a ritardi e problemi. Tutto questo è evitabile quando Apple si rivolge a fornitori esterni per la realizzazione dei componenti, viceversa ricade tutto su sé stessa quando la progettazione e lo sviluppo vengono eseguiti internamente.
Alla fine di questa lunga digressione ricca di prospettive e tecnologie che verranno, sorge il dubbio che l’ingegnere Lien potrebbe essere presto costretto a cambiare il proprio profilo e probabilmente anche a cercarsi un altro lavoro.