Sajid Javid, Ministro degli Interni del Regno Unito, ha riferito al The Guardian che la controversa app dedicata alla Brexit sarà finalmente disponibile anche per iPhone.
Il Ministro degli interni avrebbe stretto un accordo con Apple ad un anno di distanza dalla disponibilità di un’app che consente di fare domanda per il Settled Status: per rimanere nell’UK post-Brexit è necessario il “Settled”, un permesso rilasciato da leggi nazionali sull’immigrazione
È possibile ottenere il permesso anche mediante l’applicazione scansionando il passaporto, scattandosi un selfie e compilando tutti i campi necessaria per tutelarsi dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, o quanto meno assicurarsi il diritto di rimanere o ritornare nel Regno Unito in futuro, indipendentemente da quello che potrà succedere.
L’app in questione ad oggi è disponibile solo per smarthone Android con tecnologia NCF (Near Field Communication) che abbia funzione concactless.
Gli sviluppatori non sono finora riusciti a creare l’app per iPhone perché Apple non rende possibile l’accesso a particolari funzioni dello stack NFC che consentirebbero di scansionare i passaporti biometrici con chip.
“Ho avuto diversi colloqui con Apple ai livelli più alti per garantire che tutti possano usare l’app”, ha riferito Javid. “Abbiamo lavorato sodo per trovare una soluzione che permetta all’app di funzionare sui loro dispositivi. Sono lieto di confermare che Apple effettuerà i cambiamenti necessari e l’app funzionerà sui loro dispositivi e tablet entro la fine dell’anno”.
L’app per la Brexit e il suo sistema di registrazione è importante giacché si stima riguardi 3.5 milioni di cittadini dell’Unione europea che vivono nel Regno Unito.
Il sito NFC World spiega che l’app “EU Exit: ID Document Check” è in grado di verificare in remoto l’identità dell’utente sfruttando dati, la foto del passaporto elettronico e altri dati letti da quest’ultimo con la tecnologia NFC. Per via di limiti imposti da Apple e legati alla sicurezza, l’app è stata finora disponibile solo per Android.
Nel 2018, presentando l’app, l’Home Office, il dicastero del Regno Unito preposto all’amministrazione degli affari interni, ha incolpato Apple per l’impossibilità di mettere a disposizione l’app anche su iOS, citando il rifiuto di Cupertino di aprire le funzionalità NFC che consentono la scansione del chip sul passaporto.
Resta ora da capire quando sarà effettivamente disponibile l’app. Intanto in queste ore il Consiglio europeo dovrebbe rispondere alla richiesta britannica di nuova estensione dell’uscita al 30 giugno per evitare l’uscita brutale venerdì 12 aprile con il cosiddetto “no deal”.