Pou è uno dei giochi da maggior tempo, tra quelli indipendenti, ad essere nelle primissime posizioni di classifica. Il perché è facile da intuire visto che ripercorre spirito e stile di Tamagotchi. Se la avevamo il compito di prenderci cura di un pulcino, occupandoci della sua esistenza e del suo benessere, qui dobbiamo fare la stessa cosa con Pou, un essere non ben determinato (anche se il nome, che suona come “cacca” in inglese, colore e aspetto forniscono qualche indizio) che ha bisogno di noi per nutrirsi, divertirsi, pulirsi e così via.
Nel corso del gioco avremo la possibilità di usare alimenti e pozioni, di acquistare abbigliamento e così via. Un “termometro” che misura lo stato di Pou, ci dirà quali sono gli aspetti su cui dovremo insistere maggiormente per continuare il gioco e quali i prodotti da fornirgli. Il gameplay è arricchito da mini giochi con i quali conquistare monete da usare per entrare nel negozio e acquistare i prodotti che ci servono di cui alcuni sono indispensabili, altri invece sono solo per puro divertimento, come l’abbigliamento o la decorazione delle stanze. Ovviamente non manca la possibilità di rifornirsi pagando con denaro vero, nel negozio con vendita in app. In alcuni casi, quando Pou ha realmente bisogno di qualche cosa, vi avvertirà con notifiche push.
Pou ha una grafica studiatamente semplificata, suoni che hanno certamente appeal verso i bambini cui il gioco si rivolge esplicitamente. La componente social permette di condividere i progressi compiuti con il nostro personaggio.