Come spesso accade Apple offre funzioni e prestazioni superiori a quelle dichiarate, oppure risolve problemi e migliora aspetti hardware e software senza annunci ufficiali: sembra che questo sia avvenuto anche per il problema soprannominato Flexgate nei MacBook Pro.
Stando alla scoperta di un utente e anche a una verifica preliminare da parte di un sito USA specializzato in riparazioni, sembra che Cupertino abbia apportato una modifica hardware che potrebbe porre fine a un piccolo problema hardware (stimato in pochi dollari) che può trasformarsi in una costosa riparazione nell’ordine di oltre 500 dollari.
DEl cosiddetto Flexgate ne abbiamo già parlato a gennaio di quest’anno a partire dalle segnalazioni di alcuni utenti che lamentavano nei MacBook Pro con Touch Bar problemi nella retroilluminazione dello schermo.
Con l’andare del tempo, e l’usura della piattina che collega la scheda madre del portatile al display, risultano visibili fasci di illuminazione irregolare a partire dalla parte inferiore del monitor. Con l’andare del tempo e il peggioramento dello stato della piattina, la retro illuminazione può guastarsi completamente, rendendo inutilizzabile il monitor e di conseguenza l’intero portatile.
Trattandosi di macchine molto compatte con hardware miniaturizzato al massimo, quello che costerebbe circa 6 dollari per la sostituzione della piattina, si trasforma in un incubo per gli sfortunati utenti che dovessero incappare in questo problema. Questo perché la piattina non è sostituibile singolarmente ma fa parte integrante del display, quindi in fase di riparazione obbligando alla sostituzione completa del monitor, intervento che in USA costa 600 dollari.
Secondo un utente ora Apple ha incrementato di pochi millimetri, circa 2 mm, la lunghezza di questa piattina nei MacBook Pro 2018 13”, rendendo questa parte meno soggetta a usura e deterioramento. Il cambiamento è confermato anche dagli specialisti di riparazione di iFixt che hanno rilevato la maggior lunghezza della piattina anche in un MacBook Pro 2018 15”.
La presenza in entrambi modelli suggerisce che Cupertino abbia introdotto questa modifica in tutte le macchine della stessa generazione: ora occorre ancora un po’ di tempo e ulteriori prove per confermare con certezza se la modifica introdotta da Cupertino sia in grado di scongiurare definitivamente un problema lamentato da alcuni utenti dei portatili professionali con Touch Bar.