Il prossimo 4 aprile Facebook potrebbe presentare non uno smartphone ma una nuova app per Android, capace di incentrare l’esperienza degli utenti smartphone in primis sulla piattaforma e sulle app legate all’ecosistema del social network di Mark Zuckerberg: in pratica una Home Screen Facebook su Android. Questa è la voce che sta circolando nelle ultime ore, rimbalzata in rete dopo l’annuncio dell’imminente evento.
L’ipotesi potrebbe essere quella giusta: sono già disponibili su Google Play diverse applicazioni che consentono di creare una home screen alternativa sul proprio cellulare Android, da sostituire a quella disponibile di default. Facebook potrebbe con semplicità sostituire la funzioni principali con i suoi servizi: Facebook Messenger per la messaggistica, Facebook Calendar per gli appuntamenti, i contatti con la Rubrica, Instagram per l’applicazione della fotocamera e così via, dando grande risalto al nuovo Newsfeed da poco lanciato, che potrebbe essere la schermata principale.
Ricordiamo che per esempio che da fine 2012 l’azienda ha iniziato a spronare i suoi dipendenti ad utilizzare Android come sistema operativo, un possibile segnale per identificare nel sistema operativo di Google lo sbocco per i progetti futuri, probabilmente non realizzabili su iOS vista la chiusura del OS mobile di Apple.
Inoltre Android è comunque il sistema operativo più diffuso e la futura strategia del social network dipenderà in gran parte dalla sua capacità di monetizzare e rendere profittevole la sua porzione di mercato in mobilità, molto più ostico rispetto a quella desktop. Per questa ragione l’azienda non ha esitato ad assumere numerosi dipendenti Apple con esperienza su iOS, per poter replicarne i successi sui nuovi progetti interni.
Viceversa l’ipotesi di un Facebook phone è stata ventilata numerose volte in passato ma altrettante volte smentita: inizialmente il primo Facebook phone – dopo una piccola parentesi di integrazione con due smartphone HTC – si scoprì essere un dispositivo di INQ Mobile, tutt’altro che ufficiale. Poi ritornò in auge l’ipotesi HTC, con il progetto Buffy: smartphone la cui esistenza potrebbe essere reale, ma che potrebbe rappresentare semplicemente un dispositivo di test su cui provare nuove funzionalità.
Altre voci davano per scontata la presentazione di un telefono con una versione Android non ufficiale, simile a quella sfruttata da Amazon per il suo Kindle Fire; ci fu addirittura chi, come MG Siegler di TechCunch, ne annunciò l’arrivo in maniera un po’ prematura, per poi essere prontamente smentito dai fatti.
Infine è stato proprio Mark Zuckerberg a negare la possibilità di un Facebook phone in una sua recente intervista, con frasi che rilette oggi sembrano essere abbastanza eloquenti:
Facebook è l’applicazione più usata su praticamente ogni piattaforma mobile. Così quando pensiamo a ciò che vogliamo fare adesso, pensiamo ad aumentare la profondità dell’esperienza utente oltre ad attirare nuovi iscritti […] Ci sono un sacco di cose che si possono progettare in altri sistemi operativi e che invece non si possono fare producendo un telefono tutto nostro, cosa che io non credo avrebbe molto senso per quel che ci riguarda
Le passate informazioni che circolano in rete, insomma, ci spingono a pensare a qualcosa di diverso da un telefonino proprietario, ma piuttosto ad una piattaforma che possa sfruttare il social network più popolare al mondo come base per un’esperienza utente differente, dove Facebook è il punto di partenza e di arrivo e non semplicemente una delle tante app.