La iRadio, il servizio di streaming musicale destinato a rivoluzionare il mondo iTunes, arriverà entro l’estate. A dirlo è The Verge, in un articolo pubblicato questa sera nel quale il sito americano fa il punto sulla turbolenta nuova frontiera della musica via Internet, dove Apple vorrebbe mettere tutto il suo peso.
Secondo The Verge, a spingere in questa direzione sarebbero oggi le stesse case discografiche, convinte che in questo settore si trovano importanti opportunità di fatturato. Nello sforzo di bilanciare le strategie d’incentivazione con la volontà di non perdere il controllo della situazione (come accaduto con la musica in vendita su iTunes), i discografici avrebbero deciso di dare il via libera a Cupertino. Apple servirebbe a combattere Pandora che oggi è, di fatto, il leader del settore e il maggior loro cliente, un cliente che ora sta facendo pressione per ridurre i costi pagati per trasmettere musica e che potrebbe avere ascolto in alcuni ambienti governativi.
Apple, dice The Verge, pur pretendendo anch’essa prezzi favorevoli, potrebbe aumentare notevolmente l’audience e quindi il fatturato. Per questo le trattative avrebbero preso un passo più rapido e avrebbero oramai “scollinato”. «Non si tratta di più di chiedersi se la iRadio arriverà, perché ormai è deciso – dicono le fonti di The Verge – Apple sta marciando per presentare il servizio entro l’estate».
Al momento su come funzionerà la radio di Apple si possono fare solo delle ipotesi, ma è molto probabile che Apple possa abbracciare un modello che potremmo definire “fremium”. L’accesso basico alla musica sarebbe gratuito, si potrebbero costruire playlist da ascoltare in streaming e avere informazioni sui cantanti, creare programmi d’ascolto basati sulle proprie preferenze e così via. Questa funzione potrebbe essere sostenuta con la pubblicità. Poi pagando un canone (magari connesso a iTunes Match) potrebbe essere possibile ampliare le opportunità di fruizione.
Apple in ogni caso dalla sua parte ha due formidabili strumenti di monetizzazione del servizio, anche se questo fosse totalmente gratuito: iTunes Store e la piattaforma mobile iPhone e iPad. Grazie a iTunes si potrebbero spingere gli appassionati a comprare quel che ascoltano; legando il servizio ai dispositivi hardware si potrebbe usare la iRadio per vendere più iPhone e iPad come all’origine iTunes fu usato per vendere più iPod.