Il settore servizi di Apple è in continua crescita, come mostrano anche gli ultimi risultati finanziari, ma una importante fetta del fatturato arriva da Big G: gli analisti stimano che Apple incassa da Google quasi 10 miliardi di dollari. Una somma stratosferica riferita al 2018 per poter essere il motore di ricerca predefinito sui dispositivi iOS.
Più precisamente secondo Goldman Sachs, Mountain View avrebbe versato a Cupertino 9,5 miliardi di dollari, pari a oltre un quinto (21%) dell’intero fatturato dei servizi di Apple. Nel report si stima che i pagamenti di Google e il fatturato spettante ad Apple di App Store costituiscono il 51% dei ricavi totali dei servizi della Mela.
La previsione però è che la quota di fatturato Apple proveniente da Google diminuirà nei prossimi mesi, ragione per cui gli analisti suggeriscono a Cupertino di rafforzare le entrate su più fronti.
Ancora una volta la ricetta proposta è Apple Prime, una sorta di abbonamento totale facsimile a quanto proposto ormai da diversi anni da Amazon. Secondo l’analista Katy Hubert, riportata da AppleInsider, Apple Prime dovrebbe includere Apple Music insieme al nuovo servizio di TV Apple in streaming e anche il Netflix per notizie, giornali e riviste.
Per una volta le previsioni e indicazioni degli analisti sembrano perfettamente in sincronia con le anticipazioni che corrono da mesi in rete. Di un servizio Apple TV in streaming sentiamo parlare da anni, con budget consistenti per produzioni originali e lancio atteso a breve in USA. Nelle scorse ore sono emersi dettagli sulle trattative complesse in corso tra Apple ed editori per le notizie. Forse vedremo già novità importanti su questo versante con l’atteso keynote Apple di marzo 2019.