La scorsa settimana un secondo dipendente Apple è stato accusato di aver rubato segreti riguardanti Project Titan, ossia lo sviluppo di tutto ciò che concerne l’auto a guida autonoma di Cupertino. Dalla denuncia depositata si scoprono le modalità con cui Apple cerca di mantenere i segreti sui suoi prodotti e servizi.
E’ noto che Apple abbia sistemi di monitoraggio per prevenire o individuare il furto di dati all’interno dei vari team di sviluppo. Tra questi, si è scoperto, quelli che prevedono l’assoluto divieto di registrare screenshot. Questo è quasi certamente quello che è accaduto di recente, quando Jizhong Chen ha scattato fotografie dello schermo del computer portatile al quale lavorava, e che ha portato alla denuncia di Apple.
Business Insider riporta che l’indagine dell’FBI rivela altri dettagli sulla sicurezza Apple, come l’obbligo per tutti i dipendenti del progetto Titan di frequentare un corso sulla segretezza. L’obiettivo è quello di formare il dipendente a mantenere al sicuro le informazioni relative a prodotti non ancora annunciati.
La sicurezza in merito a Project Titan è davvero elevata. Non sorprende che dei 140.000 dipendenti Apple, solo 5.000 sono stati informati sul progetto, con solo 1200 di questi che hanno avuto accesso all’edificio principale dove è stato fatto gran parte del lavoro di base.
Il rapporto dell’FBI, inoltre, condivide alcune informazioni sui dati rubati dal dipendente. Si sapeva già che una delle foto rubate fosse relativa a uno schema del cablaggio progettato da Apple per il veicolo autonomo. A questa si aggiungerebbe un’altra foto di un diagramma con sensori e gli attuatori utilizzati per controllare il veicolo a guida autonoma. In particolare, quest’ultima mostrerebbe vari sensori Apple utilizzati per determinare la posizione dell’auto, e come questi effettivamente verrebbero impiegati per pilotare il veicolo.
Secondo l’FBI, tra le foto, anche quelle con la login di Chen, che mostrerebbe il suo nome in fondo a un’immagine.