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Recensione Fibaro Switch per HomeKit: rende smart qualsiasi interruttore 

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Il problema di base per chi vorrebbe rendere “smart” tutta la casa in fase di ristrutturazione è che se pure sono disponibili lampade, prese passanti, ciabatte oltre a sensori e attuatori di ogni tipo, il problema è che in molti casi sarebbe necessario cambiare interamente la gamma degli interruttori a muro con le relative placche (ad esempio con un sistema Living Now di BTicino). 

Esistono però da tempo le soluzioni “retrofit” ed una delle primissime aziende protagoniste in questo campo è la polacca Fibaro entrata dallo scorso anno a far parte dell’italianissimo gruppo NICE e da sempre in prima linea nella produzione di Smart Switch basati sul protocollo wireless Z-wave con dispositivi in grado di ricevere i comandi via smartphone o keyfob dedicati per accendere uno o due interruttori, regolare le luci (dimmer), gestire tende e aperture garage. 

Il catalogo Z-wave di Fibaro è vastissimo e l’azienda da diverso tempo ha presentato periferiche Homekit come sensori di allagamento, multisensore (luce, temperatura, movimento), prese smart tutti basati però su protocollo wireless Bluetooth LE visto che al momento non è disponibile un gateway interemedio che faccia ponte con Z-wave. 

Quindi di fatto oggi in Italia Fibaro Switch per Homekit è l’unico switch o se preferite, relè o relais per retrofit e ristrutturazioni che è in grado di comunicare direttamente con iPhone per l’accensione di un interruttore attraverso Homekit.

Recensione Fibaro Switch per Home Kit: rende smart qualsiasi interruttore 

Come funziona il relais per retrofit e quali sono i vantaggi

 Fibaro Switch per Home Kit al pari dei suoi “cugini” Z-wave (in livrea nera anziché bianca) è concepito per essere inserito in una di queste tre posizioni: 

  • la scatola dell’interruttore (sia essa una 503 rettangolare, 502 quadrata o allungata) quando all’interno della stessa c’è parecchio spazio libero
  • la scatola di derivazione quando non c’è posto nella scatola dell’interruttore
  • Il quadro elettrico quando l’impianto elettrico è sufficientemente sezionato per fare arrivare il singolo interruttore al quadro principale o si devono gestire più sistemi di illuminazione con un carico totale limitato (ad esempio tutte le luci esterne di casa) fino ad massimo di 1840 Watt.

Le dimensioni del relais sono limitate e la forma fatta apposta per inserirsi nella selva di fili delle scatole dei vostri interruttori ma quello che conta è che lo switch/relais funziona “in parallelo” con il vostro interruttore: in pratica potete usare l’interruttore (o deviatore) in modalità “manuale” e allo stesso tempo controllarlo in wireless dallo schermo del vostro dispositivo iOS e/o Mac. Il relais è sempre alimentato e non necessita quindi di batterie e il Pairing con il vostro sistema molto semplice come avviene per tutte le periferiche Homekit. 

Allo stesso tempo se avete un sistema di controlllo con deviatori sarà sufficiente inserire un solo Fibaro Switch per Home Kit in una singola scatola per conferire a tutti gli altri deviatori collegati alla stessa lampada (o gruppo di lampade) la capacità di controllo o gestione. 

La selezione della funzionalità con interruttore o deviatore si fa direttamente nell’applicazione di Fibaro (si veda a fine recensione).

A questo punto il possibile acquirente si chiederà: ma se installo una semplice lampada LED “smart” come quelle Hue di Philips, Osram e simili non posso gestire l’accensione e l’intensità via “Casa” e Homekit? In realtà questo sistema ha un difetto di base: a meno di non utilizzare sempre e comunque gli interruttori dedicati (basati su Zigbee) dobbiamo tenere sempre accesa l’alimentazione che arriva alla lampada (e alla sua piccola radio wireless) per poter mantenere il controllo mentre qui il controllo avviene direttamente sull’interruttore.

Di fatto se l’interruttore di alimentazione tradizionale è spento non possiamo accendere le lampade smart e sfruttarne le capacità. 

L’altro vantaggio che si ottiene con un relais applicato all’interruttore/deviatore è che si possono gestire lampade o gruppi di lampade come neon, lampadari con o senza led per cui non esiste un ricambio “smart”.

Il vantaggio smart di un relais di questo tipo è ovviamente che oltre all’accensione o spegnimento in parallelo con un interruttore è che possiamo includerlo nelle nostre scene, attivare una temporizzazione, gestirlo con la nostra presenza in loco o meno, attivare delle automazioni/simulazioni anti ladro etc etc.

Non solo per lampade

Nel caso che vi mostriamo nella nostra recensione abbiamo utilizzato lo switch per una ventola in un bagno cieco che normalmente veniva gestita da un interruttore ma che una volta accesa rimaneva tale per ore.

Ovviamente avremmo potuto gestire il tutto con un temporizzatore ed un sensore tradizionale ma attraverso Homekit abbiamo potuto attivare la partenza della ventola con la chiusura della porta tra bagno e antibagno e possiamo attivare la ventola a distanza o fermarla in qualsiasi altro momento.

Se avessimo utilizzato una presa smart per attivare la ventola avremmo dovuto fare a meno dell’interruttore tradizionale rendendone ostico l’uso ai meno “tecnologici”.

Inoltre potete usare lo switch (e l’interruttore meccanico collegato) anche come attivatore di una scena e quindi in assenza di carico: potete decidere di far accendere o spegnere tutte le luci di un piano a patto che siano tutte gestite da Homekit.

L’importanza di Apple TV, Homepod

Come abbiamo detto Fibaro Single Switch si basa sul protocollo Bluetooth e potete sicuramente gestirlo direttamente dal vostro iPhone in casa ma se volete inserirlo in un sistema domotico gestibile a distanza e/o in appartamento discretamente grande è bene dotarsi di una Apple TV (va bene pure il modello di quarta generazione, non 4K) che faccia da ponte tra il Bluetooth (di uno o più Fibaro switch) e il Wi-Fi del vostro router per mantenere la continuità del controllo remoto.

La stessa funzione possono svolgerla un iPad o HomePod visto che entrambi sono dotati della doppia connettività senza fili).

Il trucco è disporre l’elemento che fa da ponte in una posizione centrale della casa in modo che la periferica Bluetooth più lontana sia al di sotto dei 9 metri dal “ripetitore” stesso. Anche se le implementazioni di Homekit recenti permettono una sorta di “routing” dei comandi, la tecnologia non è altrettanto efficace quanto quella di tipo “mesh” di Z-wave e Zigbee ed il posizionamento di Apple TV e HomePod è strategico nelle case più grandi.

La confezione

Dopo tante premesse veniamo alla recensione del prodotto vero e proprio: si tratta di una generosa scatola dalle dimensioni cubiche che accoglie all’interno il piccolo switch: le dimensioni sembrano dettate più da una esigenza di display all’interno di un Apple Store che della praticità: all’interno della confezione che è strutturata da un elemento in plastica troviamo soltanto il relais ed un librettino con le istruzioni e il codice Homekit che ci servirà per la configurazione. 

Vi consigliamo di conservare assolutamente il libretto con il codice visto che il relais verrà nascosto all’interno della scatola con i frutti (o di derivazione) e se per caso dovreste effettuare un pairing (in caso di problemi) sarebbe “pericoloso” andare ad aprire la scatola e maneggiare i fili per scoprire l’etichetta sul relais installato.

Il collegamento e la configurazione

Come dicevamo nelle istruzioni questo è uno dei pochissimi elementi di una casa intelligente da installare in fase di ristrutturazione che necessita assolutamente di un elettricista o di un installatore per due motivi: se non siete assolutamente esperti smanettoni andare ad operare con cavi elettrici, ancorché con il quadro generale spento, può portare a collegamenti instabili, errati o forieri di corto circuiti; il secondo motivo è relativo alla certificazione dell’impianto stesso: se andate a manomettere direttamente un impianto a norma, magari in un appartamento in affitto, correte il rischio che in caso di problemi all’impianto (incendi, corto circuiti etc) non vi venga riconosciuto un risarcimento dall’assicurazione.

Recensione Fibaro Switch per Home Kit: rende smart qualsiasi interruttore 

Detto questo una volta staccato l’interruttore principale di casa si avrà cura di collegare l’interruttore/deviatore al relais secondo lo schema fornito da Fibaro aggiungendo magari un cavo per gestire la lampada che segnala l’attivazione dell’alimentazione. Il relais necessita del neutro e questo potrebbe essere un problema nei vecchi impianti ma ci sono dei trucchi per ovviare all’inconveniente che lasciamo all’abilità del vostro installatore.

Una volta collegato il relais e ri-alimentato con l’accensione del contatore generale potremo procedere all’inclusione di Fibaro Switch per Home Kit nel nostro sistema domotico: basterà inquadrare la targa con il codice Homekit e il relais comparirà tra quelli gestibili a distanza.

A questo punto possiamo andare a verificare su “Casa” che sull’app dedicata ad Homekit di Fibaro che tipo di configurazione vogliamo utilizzare (Interruttore o deviatore), assegnare l’interuttore alla stanza, cambiare il nome ed eventualmente l’icona (noi abbiamo scelto quella della ventola).

Se per caso abbiamo sbagliato l’inclusione o vogliamo resettare il dispositivo bisogna accedervi di nuovo fisicamente  e tenere premuto il pulsante di reset sullo switch fino all’accensione del led giallo, e a quel punto aggiungere lo switch all’App “Casa” inquadrando l’apposito codice presente nell’ultima pagina del libretto di istruzioni.

Come abbiamo detto si tratta di un semplice relais che gestisce soltato on/off e quindi non ci sono regolazioni tipo dimmer o velocità della ventola collegata.

La gestione a distanza, scene e automazioni

Come abbiamo visto per altri dispositi Homekit è possibile far interagire interruttori, sensori etc per creare una automazione con la gestione della ventola che vi abbiamo scritto prima abbiamo aggiunto un timer che una volta attivata la ventola la fa spegnere dopo xx minuti (fino ad un massimo di 30) e ovviamente l’attiazione a porta chiusa.

Grazie ad Apple TV abbiamo la possibilità di accedere anche da remoto ed essendo la ventola un Lossnay con recupero di calore potremmo utilizzarlo con un sensore di temperatura interno ed uno esterno per automatizzare i ricambi d’aria in funzione dello scambio termico oppure in collegamento con un sensore di umidità per arieggiare il bagno ed evitare fenomeni di condensa.

Qui sotto vediamo la programmazione con un sensore porta finestra Koogeek (si veda la relativa recensione) dopo aver assegnato lo switch alla stanza “Bagno” e avere rinominato l’interruttore con “Ventola”

La misurazione dell’energia

Se invece di “Casa” utilizzate l’applicazione di Fibaro per Homekit (da consultare anche solo per questo scopo occasionalmente)  avrete una informazione in più: quel del rilevamento del consumo di corrente e il cumulativo dei consumi in modo da poter valutare il costo complessivo di un particolare dispositivo collegato.

L’utente può ricevere una notifica ogni volta che il dispositivo viene attivato (ad esempio qualcuno entra in casa a vostra insaputa ed accende l’interruttore) e/o quando l’assorbimento di energia varia del 20% o di 200 Watt rispetto alla misura precedente. La raccolta dei dati avviene circa ogni 10 secondi.

Conclusioni

Con le opportune precauzioni Fibaro Switch per Home Kit è in grado di automatizzare in fase di ristrutturazione qualsiasi interruttore con Homekit con un carico notevole e questo permette di gestire direttamente (e in parallelo) lampade e alimentazioni di qualsiasi tipo.

L’installazione è semplice ma è ancora più semplice, soprattutto rispetto ai cugini Z-wave, il sistema di inclusione ed esclusione o reset nel sistema Homekit.

Il prezzo è commisurato alle prestazioni e alla sicurezza di un prodotto costruito con cura.

Aspettiamo i relais per tapparelle e il modulo con dimmer e, magari come per i cugini Z-wave, un modulo con relais doppio che permetterebbe ulteriori risparmi in una installazione combinata.

Pro

Facile da installare, compatto, rende “smart” e compatibile con Homekit qualsiasi interuttore senza bisogno di cambiare frutti e placche.

Contro

Richiede (come è ovvio) un dispositivo Apple in casa per la gestione da remoto.

Prezzo 

Fibaro Switch per Home Kit si trova a circa 51,99 Euro su Amazon e sui 55-59 Euro nei negozi specializzati. Tra i distributori in Italia troviamo Accessory Line.

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